The Kingship of God
Parliamo
della Sovranità di Dio
Iniziamo
leggendo insieme Apocalisse 21 dal versetto 22 al versetto 27.
Apocalisse
21
"22 Nella
città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello
sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna
che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua
lampada. 24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra
vi porteranno la loro gloria. 25 Di giorno le sue porte non saranno
mai chiuse (la notte non vi sarà più); 26 e in lei si porterà la
gloria e l'onore delle nazioni. 27 E nulla di impuro, né chi commetta
abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel
libro della vita dell'Agnello".
Voglio
iniziare rivedendo quello che abbiamo visto la settimana scorsa, ossia:
Nella
Cerimonia di Incoronazione della Regalità di Dio il 13 gennaio 2001 il Vero
Padre, il Messia, Signore del Secondo Avvento e Re dei Re ha dichiarato che
“L’articolo 1 della Costituzione del Regno dei Cieli è non macchierete la linea
di sangue. Lo scopo è preservare il lignaggio, mantenendolo completamente puro.
Significa mantenere la purezza della linea di sangue per l’eternità…Da questo
punto, la linea di sangue benedetta che è stata ereditata attraverso l’amore di
Dio e la vita di Dio non può essere contaminata dalle azioni immerse nei
consueti modelli del mondo caduto. Il secondo punto è non violare i diritti
umani e il terzo punto è non rubare il denaro pubblico (nak chwi), usando le
proprietà pubbliche per voi stessi”.
Leggiamo
insieme: Cheon Seong Gyeong Pag. 227 [237 In Italiano]
Quando
Caino e Abele si uniranno completamente, questo diritto della regalità
diventerà un diritto eterno e indistruttibile. Kim Il Sung ha una sua versione
del principio dei tre grandi soggetti che è quella dell’autonomia, della
creatività e della consapevolezza. Tuttavia è un’ideologia centrata sull’uomo e
non può essere considerata completa, perché le manca la dottrina dell’Essere
Originale.
Queste
sono alcune foto e diapositive della scorsa settimana che abbiamo ricevuto da
diverse persone. Qui possiamo vedere l’inizio della celebrazione. Era il
terzo anniversario dell’ascensione del Padre. Qui è la prima cerimonia che
abbiamo fatto e il team dell’ospitalità, che accoglie le persone, tutti i
gruppi e i membri internazionali che arrivano. Vediamo Kook Jin Nim che saluta
le persone – immagino che facesse parte del team dell’ospitalità.
Qui facevamo la cerimonia del “Kyombe”, dove abbiamo
offerto le libagioni e i cibi al Vero Padre nel modo tradizionale.
Qui
ci sono tutti i partecipanti insieme e poi abbiamo fatto una cerimonia speciale
di educazione alla Benedizione sul significato della Benedizione e le coppie
hanno bevuto il Vino Santo.
Alla
fine abbiamo fatto anche la cerimonia dell’incoronazione. Come potete vedere,
alle spalle c’è questa fotografia di quando il Padre ha incoronato la nostra
coppia, credo nel 2010.
In questa cerimonia il
fratello maggiore, Kook Jin Nim, è venuto in totale obbedienza a suo padre e al
re, ha fatto quello che il Padre voleva e ha posto la corona sul capo del
fratello minore.
Questo non si è mai visto,
non si è mai potuto vedere nella storia umana perché la storia di Caino e Abele
è un fallimento, è la storia di Caino che uccide Abele; nella storia, Caino e
Abele non sono mai stati capaci di unirsi centrati sul Padre, di essere uniti
in ciò che vuole il Padre, non in quello che vogliono loro. È stata una
cerimonia molto potente. Ricordo che mentre succedeva questo, io non potevo
nemmeno alzare lo sguardo. Ero totalmente sopraffatto dallo spirito e piangevo,
piangevo. Non so se siete riusciti a vederlo da lontano, ma era un pianto
incontrollabile. Non riuscivo a controllarlo. Mi è sceso addosso qualcosa, ed
era come se… Non so, non riesco a descriverlo, era come trovarsi in un certo
tipo di realtà storica.
In questa foto si vede come
le nostre due coppie stanno piangendo.
Naturalmente Kook Jin Nim non solo ha fatto questa cerimonia, ha
anche preparato le corone, perché sapeva che era la volontà del Padre.
Questi siamo noi sul
retro, con gli occhi gonfi dal pianto. Siamo nella nursery. Vedete i fiorellini
nella foto, le cose dei bambini etc. È stato un momento straordinario. Non
riesco nemmeno a credere che era vero. Era incredibile.
Qui abbiamo
l’educazione alla Benedizione. Insieme a tutti i presenti, distribuiamo il Vino
Santo. Tutti i partecipanti da varie parti del mondo prendono il Vino Santo.
Non è meraviglioso
vedere tutte le persone che sono salvate in tutto il mondo? E indovinate cosa?
Quel giorno in Corea, dove nella loro Sanctuary Church possono ospitare solo 50
persone (hanno iniziato appena un paio di mesi fa), e con 50 persone la sala è
strapiena, domenica scorsa c’erano 130 persone, e non riuscivano nemmeno a
stare in piedi.
Quasi il triplo di
persone che cercavano di entrare nella Sanctuary Church a Seoul. Ora lo spirito
di Dio è così potente in tutti i diversi santuari del mondo. Possiamo vedere
che le persone che stanno tornando all’autorità del Vero Padre, all’autorità di
Dio aumentano di giorno in giorno, di settimana in settimana, in modo
esponenziale.
Era davvero uno
spettacolo, vedere tutti questi fratelli e sorelle da tutto il mondo che
partecipavano; tanti volevano venire qui da diverse parti del mondo, ma hanno
partecipato via internet, via satellite. Non hanno partecipato solo quelli
presenti qui, ma centinaia di persone in tutto il mondo.
Leggiamo
insieme: Cheon Seong Gyeong Pag. 270 [283 In Italiano].
Con la comparsa dei
figli e delle figlie della discendenza diretta di Gesù, una sovranità e una
vera famiglia reale sarebbero finalmente iniziate sulla terra e avrebbero
creato un mondo unito…
Non ci sarebbe stato
nessun bisogno dei sacerdoti o delle diverse congregazioni cristiane. Il
Vaticano non sarebbe necessario, la democrazia non sarebbe necessaria. La
democrazia è un’ideologia basata solo sulla fratellanza. Ecco perché le persone
stanno lottando. I fratelli lottano fa loro. Perciò l’ideologia che sostiene la
fratellanza deve ritornare ad una ideologia centrata sui genitori e da lì
all’ideologia centrata su Dio, il “Dioismo”.
Questo è molto
importante per noi da capire, quando guardiamo la nostra nazione attualmente –
ne abbiamo parlato la settimana scorsa dopo le cerimonie. Le cerimonie sono
state molto intense. Ci sono state tre cerimonie, una dopo l’altra, ed era
molto difficile capire cosa stava succedendo in quel momento. C’è tanto da
analizzare per gli anni a venire, ma una delle cose che vediamo è come la
democrazia alla fine è sempre fallita. Trecento anni ed è fallita.
Perché, anche se il
nostro paese è iniziato come una Repubblica, è diventato una democrazia, e
quando diventa una democrazia, la maggioranza può dominare togliendo i diritti
alle persone; questo è il crollo di ogni impero democratico, da quello greco ai
diversi imperi che hanno cercato di stabilire i principi democratici. [Questo
succede] una volta che la maggioranza crede di poter sottrarre i diritti delle
persone e degli altri cittadini, la libertà di parola delle altre persone, la
libertà di religione degli altri cittadini. Vedete quello che sta succedendo
ora in America: se non siete d’accordo con il programma degli omosessuali
sarete perseguitati. Non vi è concesso il diritto del Primo Emendamento. Capite
cosa voglio dire? La maggioranza può costringervi a non avere diritti. Ecco
come la democrazia sta fallendo e crollando, e va finire sempre in questo
modello, che è quello di cui parla il Padre. Il modello democratico non dura
mai nella storia, ogni volta che studiate la storia della democrazia. Perciò
deve essere una nazione centrata su Dio, o delle nazioni e degli stati centrati
su Dio. Parleremo di questo man mano che andiamo avanti.
Qui stiamo leggendo i
voti della Benedizione. E ora, dopo i voti della benedizione, io non so se voi
l’avete visto oppure no, ma io decisamente l’ho visto, qui siamo pronti per
fare la dichiarazione e dico: “Ora è il momento della dichiarazione: per favore
datemi la busta gialla”.
E sullo sfondo il bisbiglio
si placa immediatamente, e si poteva sentir cadere uno spillo. E tutti corrono
freneticamente: dov’è la busta gialla? Abbiamo avuto un attacco del diavolo
proprio all’ultimo momento. E quando?
Quando doveva essere
annunciata la dichiarazione dei diritti umani, il patto tra Dio e il suo
popolo. Io non so quanto tempo sia durato, ma mi è parsa un’eternità. E così,
all’improvviso, ho bisogno di dire qualcosa. Come sapete questo è il mio
abbigliamento usuale. Quello [con la corona e il manto regale] non è il mio
abbigliamento usuale.
C’è stato questo momento in
cui abbiamo potuto vedere che all’ultimo minuto una forza cercava di bloccarci.
La stampa con cui abbiamo avuto problemi tutta la settimana, Tim cerca di
stampare la dichiarazione e preme il tasto, lo preme, lo preme, e alla fine
riesce a stampare la dichiarazione. Così, anche se il diavolo cerca di fermarci
all’ultima ora, purché perseveriamo e teniamo fede a Cristo, sappiamo che
vinceremo le sfide. Amen?! E così è stato. La dichiarazione dei diritti umani è
stata proclamata.
Poi ci siamo divertiti
moltissimo con tutti. Qui abbiamo avuto un meraviglioso intrattenimento, con
ogni genere di festeggiamenti e naturalmente una splendida serata. La settimana
dopo è stato un vortice di emozioni come sulle montagne russe. Quando siete
tutta la settimana con i coreani è come essere sulle montagne russe. Se avete
visto i drammi coreani, sapete di cosa sto parlando. Ragazzi! Un secondo
piangevamo e il secondo dopo ridevamo di nuovo, e un altro secondo dopo
gridavamo Og mansei! Era straordinario. Siamo andati alla cascata. Abbiamo camminato
fin là con il gruppo giapponese e abbiamo perso la strada. Abbiamo camminato a
piedi nudi, abbiamo fatto l’esperienza di camminare a piedi scalzi nella selva,
notando tutta la bellezza intorno a noi. Ci siamo fermati a raccogliere piante
selvatiche commestibili e a bere l’acqua. Un tempo così meraviglioso nella
natura! Ci siamo persi, ma poi abbiamo ritrovato la strada e siamo andati a
questa bella cascata dove fratelli e sorelle sono saltati letteralmente
nell’acqua profonda anche se non sapevano nuotare. Perciò abbiamo dovuto
tirarli fuori perché io ero lì dove l’acqua è profonda, ma se facevate uno, due
o forse tre passi indietro era molto scivoloso. Non appena vi staccavate da
quelle rocce scivolavate; se non sapete nuotare, mi spiace, ma sprofondate.
Questa
signora non sapeva nuotare ed è saltata nell’acqua. Noi cercavamo di frenarla.
Gente, rallentate, andate piano! Mio Dio, non andate nel mondo spirituale adesso!
Ora non è il momento! Abbiamo fatto i battesimi. Tutti gridavano: Aboji, mansei!
che significa Padre Celeste, mansei! Essere battezzati nell’acqua è stata
un’esperienza straordinaria.
Potete vedere come era grossa la cascata in
confronto alle persone che stavano dall’altro lato. Un posto così meraviglioso,
nascosto da qualche parte nel profondo della selva.
Questa è Yumi Hamada San.
Tante fotografie le ho prese
dalla sua pagina di facebook. In Corea è veramente una guerriera che è stata
perseguitata molto pesantemente, ma come potete vedere è così vivace e forte
come un piccolo samurai. Ha messo su internet tutte quelle fotografie e ha
detto: “Sì, sono andata alla Sanctuary Church in Pennsylvania! Ci siamo
divertiti tanto! Lei lo proclama.
Ci siamo divertiti tanto
facendo il Battesimo e poi questa volta siamo tornati indietro con il gruppo
dei coreani, imparando di nuovo a conoscere le diverse piante commestibili, i
diversi alberi di conifera e abbiamo trascorso questo tempo straordinario nella
natura selvaggia.
Questi sono i miei ragazzi con il kit dei 5 C
[dell’antico samurai] sulle spalle, che dovreste sempre avere quando andate nella
natura selvaggia. [cfr. su youtube il video di HJN sui 5 C dell’antico samurai]
Qui invece stiamo
raccogliendo la radice di sassofrasso che ha il gusto della “rootbeer”, ed è
anche un medicinale asiatico. Abbiamo raccolto tutte queste cose strada
facendo.
Abbiamo acceso il legno
sotto le ceneri, abbiamo anche studiato i diversi tipi di alberi, quello che va
bene per fare il cordame, quello che serve come medicinale, quello che rafforza
il sistema immunitario, tutto questo genere di cose straordinarie,
sperimentando le provviste del Regno di Dio.
Ci siamo distaccati e
allontanati così tanto dal mondo della natura che quando camminiamo su un
sentiero non vediamo nulla di ciò che ci circonda; di solito, poiché portiamo
degli stivali pesanti e pestiamo il sentiero, tutti si allontanano da noi
scappando in ogni possibile direzione, perché possono sentirci a un miglio di
distanza. Ma quando vi togliete le scarpe e camminate lentamente potete sentire
tutto. Ci sono gli uccelli, gli animali non scappano via spaventati, potete
notare l’umidità del terreno, la consistenza del terreno, tutto questo genere
di cose.
Qui stiamo raccogliendo la
cicuta. Questa non è la cicuta velenosa, è la cicuta delle conifere che è
commestibile ed è una radice che si usa per fare un cordame primitivo. Qui
stiamo ascoltando l’allarme per gli uccelli che suona. Anche gli animali ascoltano
l’allarme degli uccelli che suona nella selva.
È molto interessante nella
natura selvaggia; in ebraico si dice “midbar” che naturalmente viene da
“dabar”, che significa la parola di Dio. Così è nella natura selvaggia che
incontrate la parola di Dio. Amen? Ci siamo divertiti tanto.
Guadate qui, noi che
camminiamo a piedi scalzi come uomini e donne delle caverne nella selva, nel
bosco fitto.
Poi ci siamo divertiti tanto
perché abbiamo potuto visitare la bella fattoria che la famiglia di Greg Knoll
ha aperto a tutti i fratelli e sorelle venuti dall’estero.
Abbiamo visto come stanno
sviluppando i sistemi della promo-cultura, come stanno creando una
sostenibilità vera, non la sostenibilità politicizzata che è usata per tassare
la gente comune, non quel genere di roba falso: la vera sostenibilità, veri
sistemi che mettono le persone in grado di diventare i proprietari dei loro
terreni, della loro terra e fattoria e svilupparla in modo da non degradare o
distruggere quella terra ma effettivamente migliorarla e renderla più sana, più
rigogliosa, più abbondante e prospera, in modo che diventi una fonte costante
di cibo. Col sistema della promo-cultura che sta implementando, più lavora con
questo sistema, più ad ogni anno che passa lavora di meno. Questa è la bellezza
di lavorare comprendendo l’eco–sistema naturale e il ciclo della natura che Dio
ha creato. È un tipo di approccio all’agricoltura radicalmente diverso, un
approccio che responsabilizza le persone, perché mostra il modello di come una
piccola famiglia, facendo una cosa del genere, può provvedere a se stessa ed
essere autonoma, non essere in un sistema di dipendenza, ma avere i mezzi per
soddisfare le proprie necessità. Questo è ciò che è meraviglioso nella “Blue
Stone Farm”; ci hanno offerto un ottimo pasto, e ci hanno permesso di tagliare
la legna sulla sega–tronchi e di trascorrere un tempo incredibile in compagnia.
Uno dei coreani nella sua
testimonianza ha parlato di questa esperienza alla Blue Stone Farm e di come
gli è piaciuta, perché loro sono abituati a vederci nel palazzo, sono abituati
a vederci da molto lontano, con migliaia e migliaia di membri, mentre noi siamo
da qualche parte sul palco. Quella era la prima volta che eravamo seduti su una
roccia e loro potevano venire da noi. È stato così bello per loro, che hanno a
che fare con la pomposità del palazzo, le Rolls–Royce e questo genere di cose.
Kook Jin Nim gentilmente ha
aperto la sua fattoria alla delegazione coreana in modo che potessero
sperimentare un po’ la vita nella natura selvaggia. Se la sono passata bene! La
temperatura non era sottozero, avevano delle grandi tende, il gas propano. Non
era un vero e proprio “bushcraft”; erano comodi nella natura selvaggia, ma era
qualcosa che tante persone che vengono dalla Corea, da Seul, dalle grandi città
non sperimentano.
È stata un’esperienza
meravigliosa. Hanno dormito sull’erba, sul pavimento, ma naturalmente avevano
sopra di loro delle grandi tende. Hanno imparato a usare i sacchi a pelo in
modo corretto, a termoregolarsi in modo corretto, e questo genere di
cose.
Nella sua fattoria, Kook Jin
Nim ha dei begli animali che forniscono cibo alla sua famiglia e che
scorrazzano liberamente. È bello vedere gli animali selvatici che corrono di
qua e di là liberamente, polli ruspanti allevati all’aperto, che fanno i loro
bisogni, mangiano gli insetti, depongono le uova. C’è qualcosa di così bello in
questo! E questa bambina – saggia per la sua età – guarda i polli che mangiano
i diversi insetti.
Qui è come hanno cenato, e
noi ci siamo uniti a loro. Credo che fosse martedì. Ci siamo uniti a loro e
insieme abbiamo trascorso una magnifica serata. Anche nelle loro testimonianze
i coreani hanno detto che erano sbalorditi;
Erano abituati a vederci con
le guardie del corpo, arrivare con una fila di macchine nere. Non sono abituati
a sentirci dire: “Dai, venite, andiamo a mangiare. Sedetevi”. Non sono abituati
a vedere questo, ma gli è piaciuto tanto. Per il fatto di aver potuto vedere
questo hanno espresso tanta gioia; hanno potuto sentirsi fratelli e sorelle da
tutto il mondo. Ci hanno trascinato dentro una tenda dicendo che dovevano fare
qualcosa secondo la tradizione coreana. Noi dicevamo: “Abbiamo cenato, perché
dobbiamo andare nella tenda?” E loro: “No, no, dovete venire nella tenda;
dovete venire nella tenda perché dobbiamo rendere omaggio al nostro fratello
maggiore”.
Quel giorno hanno voluto
mostrare il loro rispetto a Kook Jin Nim, perché hanno detto che nella
cerimonia non era stato offerto il dovuto rispetto. Così sentivano che loro,
come figli di tipo Caino rappresentando l’umanità, volevano inchinarsi prima
all’Abele rappresentante che è Kook Jin Nim e poi lui avrebbe offerto la corona
in modo che loro sarebbero stati parte di quell’offerta delle corone. Perciò ci
hanno trascinato nel tipico stile coreano e anche se noi dicevamo di no, loro
dicevano: “Sì, sì, sì, venite!” e ci hanno spinti lì dentro e hanno offerto il
loro saluto e rispetto a mio fratello maggiore Kook Jin Nim.
Abbiamo passato insieme una
serata splendida e commovente. In quella piccola tenda mi sono ricordato di
quando eravamo a Jardim nella giungla amazzonica con un piccolo gruppo di
membri che erano venuti nella giungla per stare con il Padre. E noi eravamo in
quella tenda – naturalmente sapete che bushcraft vuol dire addestrarsi nella
temperatura sottozero. Quello era un superlusso, ma eravamo in questa tenda e
alla fine abbiamo avuto insieme un’esperienza straordinaria. Lo spirito si è
messo in moto e ho finito per mostrare loro tutto il contenuto dei miei
pantaloni da sopravvivenza.
Devo fare un video sui miei
pantaloni da sopravvivenza. Voi non sapete cosa c’è in quei pantaloni. Ma ci
sono i 5 C. È stato sorprendente perché attraverso questa esperienza… è molto
difficile spiegare questo nel contesto, perché nella lingua asiatica tutto è
indiretto. Non è il tipo di lingua diretta che usiamo in Occidente;
Nella lingua asiatica tutto
è interpretato attraverso il contesto. Il contesto è molto importante. Questo è
un concetto molto estraneo agli occidentali. Dovete capire. [Vi chiedete:]
Perché parla dei suoi pantaloni da sopravvivenza a questi coreani? Non dovrebbe
parlare di Matteo capitolo 13 o qualcosa del genere? Ma è un contesto diverso.
Per gli asiatici in quel contesto – stiamo parlando della natura selvaggia, non
si tratta solo del contesto dei miei pantaloni da sopravvivenza. Si tratta di
tutto il contesto. Si tratta del fatto che noi siamo stati costretti ad
andarcene, siamo stati cacciati dal palazzo. Si tratta del contesto di vedere
il tradimento e di dover fuggire nel deserto. Si tratta del contesto di dover
trovare una via di uscita dove non c’è nessuna via di uscita e affidarsi a Dio,
affidarsi al rapporto con Cristo, con il Padre.
Capite cosa voglio dire? Non
si tratta di oggetti, che gli occidentali possono semplicemente vedere e dire:
“Ma cosa stanno facendo? Sono matti?” Non è interessante? Si tratta di un
contesto, dell’intero contesto attraverso il quale essi capiscono. È stato
interessante mentre condividevo. Ecco perché tanti membri occidentali vedranno
le sorelle giapponesi piangere mentre mostro questo contesto o le vecchie
signore coreane piangere, e si domanderanno: “Ma perché piangono? Sta facendo
vedere una bacchetta di ferro e una piccola scintilla con cui fare il fuoco”.
Se non capite il contesto, resterete perplessi. Loro, invece, vedono tutto il
contesto. Vedono il contesto del Padre che mi aveva già incoronato; tutti
sapevano che avrei dovuto assumere la leadership, ma tutti sanno cos’è successo
dopo, e come siamo dovuti fuggire da quel palazzo. Così tutto quel contesto di
tre anni, questo “han” che è soprattutto nel cuore dei membri in Corea e in
Giappone perché loro sono così vicini, hanno servito il Padre così da vicino,
proprio in quei luoghi.
C’è questo “han”. Questo
“han” è un dolore irrisolto che è inesprimibile. È profondo, perciò non potete
esattamente toccare che cos’è; vi schiaccia emotivamente, e il punto
fondamentale del nostro “han” è che è successa una tragedia tremenda, ma voi
non potete farci nulla. C’è questo sentimento di totale debolezza e incapacità
di fare la correzione o l’incapacità di mettere le cose a posto. Riuscite a
sentire quell’emozione nel suo contesto? Se non ci riuscite, vi esorto a
cercare la parola “han” nel vocabolario e a vedere i circa 50 esempi di
significato che sono attribuiti a questa parola. È una parola molto difficile
da tradurre in inglese, ma è qualcosa di molto, molto reale. Dobbiamo capire
che i coreani sono stati oppressi per 5000 anni. In media ogni cinque anni sono
stati conquistati, la loro gente è stata violentata, abbattuta, che fossero i
cinesi, i mongoli, i giapponesi, chiunque fosse, tutte le principali potenze di
quella regione hanno conquistato e occupato quella terra. Perciò l’ “han” è
collegato a questo costante senso di essere violati, stuprati, abusati,
violentati ancora, e poi ancora, e poi ancora, ma voi non potete farci nulla
perché siete solo dei piccoli individui. Non è interessante? Questo è il
contesto dell’ “han”. Quindi non si tratta solo di “sto male”. No, c’è un contesto
nel quale esiste l’ “han”
Ero mosso dallo spirito a
mostrare queste cose. E c’erano risate, la gente rideva. È molto bizzarro se
non capite il contesto. Penserete: “Ma perché ora ridono? Sta facendo vedere
una lattina! Perché ridono?”, se non capite la natura contestuale dei nostri
fratelli e sorelle orientali.
Qui mostriamo il distintivo
che ci ha dato lo sceriffo e parliamo di come nel regno ognuno, persino il re,
è un agente di polizia, è un militare. Tutti hanno diritto ad essere armati e a
proteggere se stessi, la propria famiglia e proprietà. Questo diritto è molto
importante per gli uomini e le donne liberi. È connesso a tutto il contesto,
non ai singoli oggetti che facciamo vedere; è un’esperienza contestuale che
condividiamo insieme a loro. La gente piangeva e rideva. È stata una serata
straordinaria. Sono sicuro che presto metteranno il video su internet. Abbiamo
gridato Ok mansei! Abbiamo pregato. Eravamo in una piccola tenda, nella natura
selvaggia, in una fattoria da qualche parte della Pennsylvania, con questa
straordinaria effusione dello Spirito Santo.
Il giorno dopo abbiamo
potuto visitare la fabbrica e tutte le cose che Kook Jin Nim sta facendo lì. È
stato molto gentile. Ha fatto entrare i fratelli e le sorelle e ha fatto vedere
tutte le diverse strutture della fabbrica. Erano entusiasti perché hanno potuto
vedere la benedizione di Dio, la benedizione della mano di Dio su Kook Jin Nim.
Hanno potuto vedere la benedizione che Dio sta riversando su di lui.
Questi sono alcuni animali
che lui ha cacciato quando era in Africa circa 10 anni fa e tutti si sono
accalcati attorno ad essi. Gli è piaciuto. Era sorprendente vederli scattare
fotografie insieme. Poi, dopo aver fatto tutto il giro, siamo tornati indietro
e ci siamo incontrati nella sala conferenze: era piena zeppa di fratelli e
sorelle coreani.
Sapete, tanti di noi qui
alla Sanctuary Church abbiamo tenuto queste conversazioni dopo il servizio
domenicale per 3, 4, 5, a volte 8 ore. Tanti di noi l’hanno fatto. Ma pensate a
loro. Per tre anni non ci hanno visti. Non potevano parlare con noi, non
potevano sentire quello che sta succedendo.
Potevano vedere solo i video
su youtube. E dopo tre anni finalmente sono qui e possono parlare con noi.
Ricordate come eravate frustrati voi, un paio di mesi, fa quando non potevate
parlare con noi; è difficile venire qui qualunque siano le circostanze. Ma
pensate a loro. In Asia ci vedevano tutti i giorni.
Abbiamo avuto una
discussione incredibile. È stato straordinario, perché abbiamo avuto tutti e
due i gruppi; il gruppo dei giapponesi è venuto il giorno prima e ha passato il
tempo con noi. Qui c’è il gruppo dei coreani che hanno passato anche loro il
tempo con Kook Jin Nim nella sua fabbrica. È stato sorprendente vedere le
differenze. Il gruppo giapponese naturalmente aveva tante domande ma la maggior
parte delle domande riguardava l’organizzazione. “Come ci organizzeremo? Come
funziona questo? Noi siamo abituati a gerarchie molto centralizzate”. Noi
abbiamo detto di no. Abbiamo una Sanctuary Church ufficiale il cui capo è
Erikawa Caicho, ma approviamo anche chiese indipendenti. I giapponesi non ci
possono credere, non possono capire come sia possibile, come possa funzionare.
Perciò la maggior parte delle 2–3 ore di discussione è ruotata attorno
all’organizzazione. Il giorno dopo abbiamo avuto i coreani. Loro non hanno
fatto assolutamente nessuna domanda sull’organizzazione. Hanno chiesto: “Quando
arriverà il giudizio? Quando devo scappare dalla Corea?” [Risate] Era
sorprendente.
È stata un’esperienza
straordinaria essere con i nostri fratelli e sorelle. Non vedevamo tanti di
loro da anni. Conoscevamo un paio di loro quando eravamo nella grande chiesa di
Seul; abbiamo lavorato con loro attraverso l’organizzazione dei missionari
giapponesi. Era incredibile ed emozionante vederli di nuovo e abbracciarli... e
piangevamo. Non dovete dire nulla. Piangete soltanto. Li abbracciate e
piangete; piangevamo tutti e due perché c’era un’empatia inespressa; non sono
solo due persone che parlano e poi piangono. C’è un’empatia di cuore
inespressa, per cui tutti e due capiscono cosa è successo. Non c’è bisogno di
ripeterlo. Lo sapete già.
Il giorno dopo abbiamo avuto
un servizio incredibile per tre ore e mezzo. Non è stato un vero e proprio
servizio, era più che altro un incontro tra amici. Qui facciamo la funzione
domenicale e per le 12.00 o 12.30 abbiamo finito. Ma tante volte la maggior parte
delle persone rimane fino alle 5 o alle 6 di sera. È stato un po’ così con i
fratelli e sorelle coreani. Mr. Lee e alcuni fratelli e sorelle hanno dato la
loro testimonianza. Hanno condiviso la loro esperienza. Anche mia moglie.
Qui sto mostrando il mio
pentolino dalla mia borsa.
È interessante come abbiamo
finito per parlare di tante cose. Io ho finito per raccontare di come 15 anni
fa ho avuto una brutta esperienza con la caccia, perché partecipavo a questa
caccia ma non c’era nessun rispetto per la natura. Cacciavo [e bisognava dire]:
io sono potente, posso uccidere, bevo il sangue e sono potente… questo tipo di
mentalità.
E oltre a questo tipo di
mentalità ero sotto stress tutto il giorno. Non sono più andato a caccia per 15
anni. Non ho ucciso animali per più di quindici anni. Sono stato vegetariano
per sei anni. Tanti di voi lo sanno. E ho condiviso con loro come, quando sono
venuto qui in Pennsylvania, il modo in cui Kook Jin Nim parlava della caccia
era radicalmente diverso. Quando lui lavorava la sua selvaggina a cosa pensava?
Ricordo che una volta disse: “Sai, c’è qualcosa di molto potente quando togli
la vita a qualcosa, devi avere un profondo senso di responsabilità, perché
togli la vita a qualcosa. Hai appena tolto la vita a una creatura e questa ti
nutre, ti fornisce delle calorie che ora sono incorporate in uno scopo più
alto, ma tu devi anche avere questo tipo di gratitudine.
Ho condiviso queste cose con
i coreani e loro piangevano, erano commossi, mostrando questo tipo di cuore. Ho
detto che quando ho visto Kook Jin e la sua filosofia su come cacciava e capiva
la natura di questo tipo di sport, ho detto: Sì, posso andare di nuovo a
caccia; posso imparare di nuovo questo sport, se è con questo tipo di cuore.
Non con il cuore di dominare, ma col cuore di preservare l’ecosistema. Questa è
tutta un’altra discussione nella quale ora non mi voglio addentrare. Abbiamo
finito per parlare di queste cose. Il motivo per cui sto mostrando il mio
pentolino da campeggio è perché dico: “Non abbiamo bisogno di un palazzo,
abbiamo un pentolino da campeggio. Quando andate nella natura selvaggia, se vi
portate dietro un palazzo, sarete morti in cinque minuti. Questo vi servirà più
di una Rolls–Royce nella natura selvaggia; le Rolls–Royce non vi serviranno a
niente!
Così abbiamo avuto questa
meravigliosa condivisione. Poi abbiamo cantato, abbiamo cantato la canzone che
il Padre era sempre solito cantare. Si intitola [dice una parola in coreano],
che significa la libertà del mio cuore, la vastità della libertà del mio cuore.
E parla di quest’uomo che ha ricevuto una corona ma preferisce stare nella
natura. Questa è una canzone che il Padre era sempre solito cantare. Perciò
quando l’abbiamo cantata insieme ai fratelli e alle sorelle coreani, c’era
pianto e stridore di denti, perché potevamo sentire lo spirito del Padre
scendere su di noi, ci pareva di cantare quella canzone insieme a lui, quella
canzone che lui cantava sempre. Era così bello!
Il giorno dopo gli abbiamo
fatto vedere la struttura del capanno per la caccia che stiamo costruendo con
il legno. L’abbiamo fatta tutta a mano, senza attrezzi elettrici, tutta con le
asce e il lavoro dell’uomo, dei bambini e anche delle donne. Non abbiamo
finito, ma abbiamo già fatto un bel po’ di lavoro, con i coltelli, i nostri
coltelli da bushcraft.
Non usiamo dei coltelli
appositi. Ne abbiamo presi due in seguito, ma all’inizio abbiamo usato solo la
nostra attrezzatura per il bushcraft, solo i nostri piccoli coltelli per
togliere la corteccia a grossi alberi. Abbiamo potuto raccontare questa
esperienza ai fratelli e alle sorelle prima che partissero.
Questo è il nostro leader di
Chunchan Bukdo che credo si trovi nella parte meridionale di Seul. Lui ha
ricevuto la consacrazione con sua moglie nella natura selvaggia. È un
professore universitario che è stato molto esplicito nel sostenerci.
Dunque abbiamo visto le cose
che il Padre ha proclamato nel 2001 nella cerimonia di incoronazione della
regalità di Dio:
1. Non macchiare la
linea di sangue.
2. Non violare i diritti
umani
3. Non rubare il
denaro pubblico, usando la proprietà pubblica per voi stessi.
Il Padre ha detto: non
macchiate la linea di sangue; non violate i diritti umani. Dobbiamo capire
cos’è successo in quella cerimonia la settimana scorsa. È successo che Dio ha
potuto definire cosa sono i “diritti umani”. Come sappiamo, i Padri Fondatori
dell’America che vennero qui fuggendo dalle società tiranniche e dominanti,
videro i sistemi bancari dell’Europa, videro quella schiavitù, videro il modo
in cui le istituzioni finanziarie si erano impadronite della nazione prestando
il potere; videro tutto ciò e fecero un nuovo inizio; dovettero combattere per
questo. Tanti dovettero morire e versare il loro sangue, ma combatterono e
stabilirono ciò che Dio aveva dato agli uomini. Purtroppo quel documento è un
documento politico e il mondo lo considera un documento politico e considera
persino la Carta dei Diritti come degli emendamenti alla Costituzione.
Quello che è così potente
nell’evento della a settimana scorsa è che la Carta dei Diritti che abbiamo
messo nella Costituzione della Cheon Il Guk rappresenta il patto fra Dio e il
Suo popolo. Non rappresenta un patto che hanno creato gli uomini, rappresenta
un patto che Dio ha dato agli uomini e di cui gli uomini sono stati investiti.
Stabilisce anche i parametri per quella che sarà la sovranità di Dio. Cosa sarà
la sovranità? Quale sarà il ruolo della sovranità? Questo sarà chiarito quando
sarà presentata la Costituzione; tuttavia stabilisce i principi della sovranità,
ossia che la sovranità non sarà un tipo di dominazione assoluta come quella che
vediamo nelle sovranità cadute. Il Regno di Dio deve essere radicalmente
diverso dai regni di Satana. Nei Regni di Satana vediamo sempre che i re
finiscono per possedere tutto e i cittadini diventano schiavi. Nel regno di Dio
– il Padre è stato molto chiaro che deve essere un regno – nella sovranità di
Dio deve essere l’opposto. Le persone non devono essere schiave degli
Arcangeli, devono essere i proprietari del paese. Gli Arcangeli devono essere i
servi. Questo è ciò che è molto chiaro nella Freedom Society e nel Principio
Divino. Ci mostra l’effettiva formazione di una nazione o stato e l’aspetto che
dovrebbe avere.
È interessante che la chiesa
caduta annunci una falsa Costituzione della Cheon Il Guk dove in sostanza hanno
offerto un documento schiavista a tutto il mondo, dove tutte le persone del
mondo diventano schiave di Cheong Pyeong. L’avete visto? Se leggete le prime
due pagine, vedrete che non è nient’altro che l’aristocrazia che cerca di
stabilire uno stato totalitario. Non si fa menzione della Carta dei Diritti,
non c’è nessun accenno ai diritti dei cittadini, si parla solo di potere. Si
enumerano solo gli infiniti poteri della gerarchia. Questo, naturalmente, porterà
al totalitarismo ed è per questo che la chiesa caduta sta diventando il Regno
dell’inferno, sta diventando insopportabile stare lì, perché è mossa e fatta
funzionare da Satana. Potete vedere che, se avessero una nazione o uno stato e
applicassero quella Costituzione, sarebbe peggio del totalitarismo –
assolutamente nessuna differenza. Potete vedere la differenza rispetto al lato
di Dio, al Regno di Dio, perché subito dopo il secondo punto di non macchiare
il lignaggio, c’è la descrizione e l’enumerazione dei diritti umani, i diritti
dei cittadini, diritti che non possono essere violati da nessuna potenza del
mondo. Nessun potere può violare questi diritti immutabili e inalterabili.
Vedete la grande differenza? È una differenza enorme, perché quei diritti non
vengono da un privilegio che vi è stato dato da un governatore o da una
potenza, vengono da Dio. Quei diritti vengono da Dio. Così nella Costituzione
della Cheon Il Guk la Carta dei Diritti non è un emendamento alla Costituzione,
è la descrizione dei diritti: diritto n. 1, diritto n. 2, diritto n.3, diritto
n. 4 etc.
Nei principi della
sovranità, il re non è lì per cercare di dominare il paese, o pretendere di
essere una sorta di celebrità. Il re è lì per preservare e proteggere il patto
fra Dio e il Suo popolo, in modo che nessun arcangelo o – per dirla in termini
umani – nessun grande monopolio, nessuna grande istituzione finanziaria,
corporazione o che altro, possa intromettersi e iniziare ad erodere i diritti
dei cittadini. Vedete la differenza? C’è una bella differenza! Una differenza
enorme! Quindi il re non esiste come nei regni satanici caduti per essere un
dittatore assoluto. Il re è lì per preservare e proteggere il patto. Cosa
significa? Guardate cosa è successo in America. Poiché abbiamo la regola della
maggioranza siamo diventati una democrazia, anche se all’inizio eravamo una
repubblica – cosa che è molto diversa. Ora però siamo una democrazia, ed è per
questo che stiamo crollando. Se non siete d’accordo con quello che è
politicamente corretto, siete un bigotto e la gente sicuramente può citarvi in
giudizio per “incitamento all’odio”; non avete i diritti del Primo Emendamento.
Poiché la maggioranza dice che avete torto dovete chiudere il becco. Questa non
è libertà di parola; quando la maggioranza può mettervi a tacere, non è libertà
di parola.
Vedete, in ogni democrazia
la maggioranza può portare via i diritti della minoranza; ecco perché il
sistema repubblicano è stabilito per proteggere i diritti della minoranza,
persino di una singola persona, distinta dall’intero paese. È come dire: se i 7
miliardi di persone del mondo dicono che Robert Pickell non ha il diritto di
essere armato, il re deve intervenire e dire: “No, secondo il patto tra Dio e
il popolo – non importa cosa dicano sette miliardi di persone – Robert Pickell
ha il diritto di difendere la propria casa”. Capite cosa voglio dire? Il re è
lì per preservare e proteggere. Se la nazione interviene e dice che Angela o
Lourdes, o chiunque di voi ha un problema e siete messi agli arresti senza
poter ricorrere a un processo – cosa che sta succedendo in certe parti degli
Stati Uniti – se questo succedesse nella Cheon Il Guk, il re dovrebbe
intervenire e tornare a cosa? Tornare alla Carta dei Diritti: ogni persona ha
diritto a un processo sollecito. Capite cosa voglio dire? La sovranità è lì per
preservare e proteggere, e ogni singolo potere, che sia del ramo esecutivo,
giudiziario o legislativo, è controllato e equilibrato. Persino i ruoli del re
saranno equilibrati e controllati.
Così, quando la Costituzione
sarà presentata, vedrete che diventerà chiaro, vedrete che tratterà il terzo
punto. Se esaminiamo rapidamente la Dichiarazione possiamo vedere alcuni punti
principali.
La Dichiarazione del patto
della Sovranità di Dio
Io, Hyung Jin Moon, il
Successore Incoronato e Corpo Rappresentativo dei Veri Genitori Cosmici del
Cielo e della Terra, ed erede a pieno titolo della Sovranità di Dio, con tutta
l’autorità conferitami dal Vero Padre – il Messia, Signore del Secondo Avvento
e Re dei Re, dichiaro che tutti i cittadini del Regno dei Cieli, la Cheon Il
Guk, sono figli sovrani del Dio onnipotente, di Cristo che si è fatto carne e
ci ha dato una grazia incommensurabile innestandoci nella vita di Dio,
nell’amore di Dio e nel lignaggio di Dio. Questo conferisce a tutte le persone
diritti immutabili e inalienabili, che hanno origine dal loro Creatore, Dio
stesso, attraverso la sovranità fisica di Cristo stabilita al Suo Secondo
Avvento come il Vero Padre, Sun Myung Moon.
N. 1 “Dio conferisce a tutte
le persone dei diritti immutabili e inalienabili”. Questo è fondamentale. Deve
venire da una prospettiva centrata su Dio. L’ateismo non può darvi dei diritti
immutabili, perché voi non siete altro che esseri che fluttuano nello spazio, non
avete intrinsecamente più valore degli altri tipi di organismi o oggetti
inanimati. Perciò non potete avere una filosofia della libertà, non potete
avere dei diritti basati su una filosofia della libertà senza un Creatore,
perché deve essere una mente intelligente e qualcuno che ha un potere assoluto
a darvi quei diritti. Naturalmente agli atei piace godere i frutti delle
nazioni libere centrate su Dio, ma dalla filosofia atea stessa non potete
arrivare alla conclusione dei diritti umani, i diritti fondamentali dell’uomo.
Potete solo arrivare a degli accordi sociali su quello che è un diritto umano.
Purtroppo, se siete un filosofo sapete che non potete reggere un discorso
filosofico. Dovete avere un punto di partenza teologico ed è per questo che la
Carta dei Diritti e persino la Costituzione degli Stati Uniti enumera i diritti
conferitici dal nostro Creatore. È assolutamente necessario un punto di
partenza teologico per qualsiasi nazione libera. Se le persone possono decidere
quali sono i vostri diritti, un altro gruppo può decidere di toglierveli. Se
avete un contesto ateo, non potete arrivare ad un punto di partenza libero,
veramente filosofico.
Lo stabilirsi della
Sovranità di Dio, segna la fine delle sovranità di Satana, della passata
tirannia e dominazione su tutti i popoli di questo mondo nel corso del tempo.
E noi sappiamo cosa è
successo a causa del fallimento della Madre Han. Ci sarà un periodo di
giudizio, ci sarà un periodo in cui il regno di Satana potrà sorgere, ma
sappiamo anche che tutta la provvidenza è estesa a tre generazioni. Il Regno di
Dio alla fine sarà vittorioso. Perché? Perché è il piano originale di Dio,
perché è la verità e perché viene da Dio. Viene dal vero rapporto di Dio con il
Suo popolo, che non era totalitario. Dio non voleva creare uno stato
totalitario, Dio diede ad Adamo ed Eva la libertà, persino la libertà di
allontanarsi da Lui, ed è la stessa cosa anche nella Cheon Il Guk.
È responsabilità assoluta
delle future sovranità del lignaggio diretto di Dio rinnovare questo giuramento
e questo patto ad ogni successiva generazione. I futuri re del Regno di Dio, la
Cheon Il Guk, che violeranno questo patto tremendamente sacro tra Dio e il Suo
popolo, rappresentato come gli “Stati Uniti della Cheon Il Guk”, attireranno su
loro stessi ogni genere di maledizioni e saranno giudicati spietatamente dal
mondo spirituale e dal Dio Onnipotente. Sia questo un terribile avvertimento
per i futuri Re della Cheon Il Guk.
In questa Dichiarazione
c’era anche un avvertimento terribile per i futuri re della Cheon Il Guk, che
dovranno rinnovare questo giuramento ad ogni futura generazione. Se cercheranno
di usurpare o circuire i principi che Dio ha dato attraverso questo patto,
saranno giudicati spietatamente e puniti spietatamente.
Così vediamo che la Carta
dei Diritti Umani della Cheon Il Guk parla della libertà di religione, di
stampa, di parola etc. Anche il diritto di possedere armi è un diritto
assoluto: “Nessun soldato verrà, in tempo di pace, acquartierato in una dimora
senza il consenso del relativo proprietario, né in tempo di guerra, se non nei
modi che verranno prescritti dalla legge”. Tutti questi diritti che sono
stati ispirati da Dio, ma rimangono dei documenti politici, ora sono stati
incorporati nel Regno e siccome sono incorporati nel Regno, vedete l’enorme
differenza. Dovunque si diffonderà la fede in Cristo, si diffonderà anche la
Carta dei Diritti Umani. Lo vedete? Dovunque si diffonderà la fede in Cristo e
nel Signore del Secondo Avvento, si diffonderà anche la Carta dei Diritti
Umani. Non è più solo un documento politico. Poiché fanno parte della
Costituzione della Cheon Il Guk – quello che la Bibbia chiama il Regno
millenario di Dio – questi diritti dei cittadini non possono essere violati.
Non possono essere cambiati o alterati. Dovunque si diffonderà la fede, si
diffonderà anche la libertà e quindi si diffonderà anche la protezione di una
singola persona, non importa cosa dica la maggioranza. È vero, ora non abbiamo
una nazione sovrana, ma sappiamo che dal momento che la provvidenza è stata
estesa a tre generazione, probabilmente succederà nella terza generazione.
Ma tutte le strutture di quella società, tutte le strutture della
libertà, dei diritti dei cittadini saranno stabilite in modo che, quando verrà
il Regno, su quel regno potrà esserci la benedizione. Amen! Amen!
E il decimo punto della
Carta dei Diritti dice: “I poteri che la Costituzione non ha delegato agli
“Stati Uniti della Cheon Il Guk” mondiale, né proibito agli stati, sono
riservati rispettivamente ai singoli stati, o al popolo”. Vedete, idealmente il
regno di Dio dovrebbe coprire la terra. Idealmente ci dovrebbero essere più di
50 stati degli Stati Uniti, giusto? Dovrebbe coprire la terra. I diritti che
Dio ci ha dato dovrebbero appartenere ad ogni nazione e stato. Non dovrebbero
esserci solo 194 nazioni. Ci possono essere molti più stati, addirittura
migliaia, ma idealmente, nel mondo ideale, sarebbero tutti governati dal Regno
di Dio dove possiamo vivere in libertà e responsabilità, dove possiamo vivere e
avere prosperità, dove possiamo avere la minima regolamentazione sulla nostra
vita, dove possiamo cercare veramente quello che Dio ci ha dato, i doni e i
talenti che Lui ci ha dato e sviluppare il più possibile questi doni e talenti
senza l’intervento di stati o di potenze esterne, di burocrazie esterne
centralizzate.
Dovremmo poter viveri liberi
con Dio in una terra di coscienza e di rapporto con Dio. Così, idealmente, il
mondo intero avrebbe questo tipo di rapporto e la Carta dei Diritti che copre
l’America, senza comprendere tutti gli altri emendamenti che sono contrari ai
Padri Fondatori, e dei quali tanti sono incostituzionali, tutti quei diritti
umani che sono enumerati nella Carta de Diritti della Cheon Il Guk, si
diffonderanno idealmente nel mondo in modo che tutti i popoli saranno protetti
dai governi, saranno protetti dalle potenze centralizzate, saranno protetti da
quei tipi di forze arcangeliche che cercano sempre di controllare.
Così i poteri che la
Costituzione non ha delegato agli “Stati Uniti della Cheon Il Guk” mondiale, né
proibito agli stati, sono riservati rispettivamente ai singoli stati, o al
popolo. Amen. Aju. Aju. Aju. Questo è radicalmente diverso. Il regno di Satana
cerca sempre di dare l’autorità finale più grande alla gerarchia centralizzata.
Il Regno di Dio è l’opposto, vedete? Noi riconosciamo la “common law”. Il
governo locale ha più voce in capitolo delle gerarchie più alte. Vedete la
grande differenza? È completamente diverso. La chiesa caduta offre una
schiavitù totale, una schiavitù totale, ed è per questo che sta creando il
regno dell’inferno e il totalitarismo, mentre noi qui insieme nei Santuari del
mondo stiamo creando i semi per il mondo di libertà, prosperità, coscienza,
responsabilità, autonomia per poter sviluppare i doni che Dio ci ha dato, doni
che, naturalmente, sono per la gloria di Dio.
Questa è la profonda
differenza. Voglio fare un applauso a tutti i santuari del mondo [applausi].
Facciamo un applauso a tutti quei fratelli e sorelle, perché sapete cosa vi
dico? I fratelli asiatici non capiscono questo, non lo capiscono ancora. Stiamo
ancora cercando di spiegarglielo perché non vivono veramente in società libere.
In Asia sono ancora dominati dappertutto dalle gerarchie.
Perciò non capiscono. So che
quando facevamo la cerimonia e dovevamo fare l’incoronazione, tutti gli
occidentali dicevano: “Oh, ma cos’è questa cosa del re?” Quando però hanno
sentito la Carta dei Diritti umani hanno detto: “Oh, questo è fantastico”. Per
gli asiatici è il contrario. Quando abbiamo messo la corona hanno detto: “Oh,
sì!” Ma poi quando abbiamo detto: “Noi non saremo dei dittatori”, hanno detto:
“Com’è possibile?” Vedete la differenza. Siete totalmente diversi! Così c’è un
processo, un processo per capire cosa Dio ci sta mostrando in questo tempo.
Omma, voi dire qualcosa a questo riguardo?
Parla Yeon Ah Nim.
Grazie. Facciamo un altro
applauso al nostro Pastore Moon. Mio caro, però anche noi asiatici amiamo la
libertà! [Risate].
Tanti di voi lo sapete già.
Appena entrate in questa chiesa, c’è un grossa pittura murale. Uomini e donne
con le braccia distese e c’è una colomba che significa lo Spirito Santo che
scende su di loro. Conoscete questo dipinto, vero? Poi da un lato ci sono i
dieci comandamenti e dall’altro c’è la Carta dei Diritti Umani. Questo in
realtà era stato già preparato un anno fa. Quando è stata fondata la Sanctuary
Church, uno degli scopi principali era che, come eredi del Vero Padre, del
Messia, volevamo dare a tutto il mondo questa liberà che l’America ha perché,
come ha accennato il Pastore Moon, tante nazioni non hanno la libertà e non
sanno nemmeno che possono esistere queste libertà. Così, quando Kook Jin Nim e
Hyung Jin Nim hanno istituito questa chiesa una delle cose è stata: Dichiariamo
la Carta dei Diritti Umani per l’umanità, in modo che questo diritto non possa
essere portato via da nessun popolo o autorità, da nessun dittatore, perché
questo diritto non è stato conferito dalle persone o da un accordo con le
persone, ma è un diritto divino che viene da Dio.
Era così bello che hanno
deciso di dichiararlo la settimana scorsa, in occasione del terzo anniversario
dell’ascensione del Vero Padre. Erano molto entusiasti mentre preparavano
questo evento. Poi, due mesi fa, all’improvviso Kook Jin Nim si è messo a dire:
“Sapete, per dichiarare al mondo la libertà e la responsabilità, il re ha
bisogno di avere l’autorità giusta e appropriata. Ha bisogno di mostrare
l’autorità appropriata, che eredita dal Vero Padre. Ecco perché dobbiamo fare
una corona. Così, io ho detto: “Oh!, Kook Jin Nim, dimentichiamoci di questo.
Mi piace dichiarare la libertà e la responsabilità, mi piace questa parte, ma
la parte della corona… Ho avuto tante reazioni negative da parte della gente,
già abbastanza critiche dalle persone, non voglio aggiungerne altre. Perché non
dichiariamo semplicemente questa meravigliosa Carta dei Diritti Umani
all’umanità come successore ed erede del Vero Padre? Penso che questo sia
sufficiente”.
Ma Kook Jin Nim - voi lo
conoscete - era molto ostinato su questo. Ho detto a mio marito: “Tesoro, ti
prego, persuadi tuo fratello a non farlo”. E mio marito diceva: “O sì, Kook
Jin, sai ora l’economia non va tanto bene. Non voglio darti un peso, non voglio
gravare sui membri. Facciamo questa corona con la corteccia di salice, che ne
dici? Si piega bene e le puoi dare qualunque forma vuoi.” Questa era l’idea di
mio marito. E a Kook Jin Nim naturalmente quell’idea non piaceva. Alla fine
abbiamo accettato di fare una corona, ma io devo essere onesta con voi. Nel mio
cuore, nel profondo del mio cuore ero molto a disagio. Ma poi riflettendo, ho
pensato al corso di Gesù Cristo; sicuramente lui non voleva accettare di essere
il Re dei Re, non è vero? Non voleva il lavoro del Messia perché sapeva che su
quella strada c’era una croce. Quando pensiamo alla vita del Padre, sono sicura
che lui non sentiva: “Evviva, evviva! Sono stato scelto!” Non penso che fosse
così perché sapeva naturalmente che è un corso di 10.000 croci. In realtà non
pensava a se stesso, a come sarebbe stato difficile, al fatto che sarebbe stato
ingiuriato o che altro; il Messia accetta la sua missione perché è la volontà
del Padre Celeste. Ecco perché Cristo accetta il suo lavoro come Messia.
Quando rifletto su me
stessa, in realtà era tutto centrato su di me: “Io non voglio essere
ingiuriata. Io non voglio essere biasimata”, capite? Non pensavo: “Ecco, io non
sono degna di stare qui, ma il Padre ha affidato questo lavoro alla nostra
coppia e dichiarare questo, ereditare questa autorità e dare questo
straordinario diritto divino a tutti i cittadini della Cheon Il Guk è la
volontà del Padre; non si tratta di cosa io penso di questo. Non è che io metto
questa corona e dichiaro: “O, guardate come sono grande!” Non si tratta di
questo. Le persone mature che amano il nostro Messia lo sapranno, sapranno la
verità. Perciò non avere paura! Come ha detto la Bibbia: “siate coraggiosi”.
Ecco cosa ho capito.
Tante volte – sapete –
quando il Padre dice: “Dovete svuotare voi stessi, dovete negare voi stessi”,
quando leggo queste parole mi chiedo chi può farlo. Io non sono certamente
quella che lo può fare. Ero una peccatrice proprio come chiunque altro. Chi può
fare questo? Ma sapete, quando il Padre dice di svuotare voi stessi, di negare
voi stessi, sta dicendo: proprio come ho fatto io per la volontà di Dio, la
volontà del Padre Celeste. Non sta dicendo: “Oh, io voglio il sushi, ma tutti
vogliono una bistecca. Ok, allora prendiamo la bistecca”. Non parla di svuotare
voi stessi in questo modo. Sta dicendo: “Fate quello che ho fatto io per la
volontà del Padre. Svuotate voi stessi, negate voi stessi in modo da potermi
seguire con un cuore bello e puro al 100%.”
Mentre dichiariamo questi
Diritti Umani per il mondo intero come cittadini della Cheon Il Guk, sapete
cosa? Siamo un passo avanti verso il Regno di Dio e vogliamo dare tutta questa
gloria al nostro unico Dio, il nostro Padre Celeste. Aju.
Hyung Jin Nim Aju.
Lasciate che vi dica una
cosa. Dio lavora attraverso mio fratello maggiore. Mettetevi il cuore in pace!
Ci sono delle persone che cercano di dirmi: “Vai via dalla “Lord’s Valley”, tuo
fratello ti dice… Dio lavora attraverso di lui in modi misteriosi. Io non sono
tanto stupido da dire: “No, Dio può lavorare solo attraverso di me e attraverso
le sue persone particolari qui”. No, può lavorare attraverso il suo figlio
consacrato, il fratello maggiore della Cheon Il Guk. Può lavorare attraverso di
lui [applausi] e lavora veramente attraverso di lui. Abbiamo avuto una tremenda
[discussione]… per settimane e settimane io dicevo: “Kook Jon. Non so, riguardo
questa cosa della corona, non mi piace; io voglio andare nei boschi, non voglio
fare questa cosa della corona. L’ho già fatta, sai”. [Ma lui diceva] “Questa
non è la tua corona! Non te la sei messa tu sulla testa, stupido! È il Padre
che te l’ha messa sulla testa. Non è la tua corona!” Sapete, Dio parla
attraverso di lui.
E ha detto una cosa, ha
detto: “Guarda la storia: la democrazia ha fallito nel giro di 300 anni. Ora
l’America sta fallendo in meno di 300 anni”. Poi ha detto: “Perché il Padre
dice che ci deve essere una sovranità? Guarda nella Cheon Seong Gyeong, guarda
la parola “kingship”, ci sono tanti esempi del perché il Padre ha detto che
deve esserci un regno fisico. Padre nostro che sei nei Cieli, sia santificato
il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà come in cielo così in
terra. Perché Cristo ha parlato in questo modo?” Kook Jon mi ha fatto questa
domanda. È una domanda molto profonda. È una domanda molto giusta. “Possiamo
dire: Oh, è un regno spirituale. No, lui ha detto sulla terra, ha detto come in
Cielo così in terra. Di cosa si tratta? È veramente un regno spirituale o come
dice il libro dell’Apocalisse è il regno millenario, quando Cristo ritorna e
governa la terra? Che cos’è? Chiaramente non è un regno spirituale, è un regno
fisico”.
E ha concluso dicendo: “Le
monarchie sono durate più a lungo di qualsiasi sistema. Il problema è che abbiamo
avuto soltanto dei re caduti. Dobbiamo avere il re. Tu non ti sei fatto re da
te stesso. Ti ha incoronato il Padre! È tua responsabilità essere questo buon
re, così tu stabilisci i semi per le future generazioni”. Cosa posso dire? Dio
ha fatto di me e lui un vero team. Siamo persone molto diverse – qui tutti lo
sanno – siamo molto diversi come stile, abbiamo interessi molto diversi e tutto
questo genere di cose, ma in qualche modo Dio ci ha messo insieme, in modo che
possiamo lavorare per il Suo regno, per la Sua volontà.
Abbiamo voluto essere onesti
riguardo tutta questa realtà, perché non c’è bisogno di nasconderla. È vero.
Dio lavora veramente attraverso mio fratello maggiore. È la realtà. E tutti
quei farisei che vogliono criticare, criticate pure tutto quello che volete…
Non m’importa. Dio lavora attraverso mio fratello maggiore, tante, tante volte.
È così che Dio intendeva. Il Padre intendeva che Caino e Abele lavorassero
insieme, non che Abele dicesse: “Dobbiamo fare questo, questo e quest’altro” e
Caino dicesse: “Sì, sì, sì”. C’è un rapporto di dare e avere. Amen?! C’è un
vero rapporto. È un rapporto reale, ma lo scopo è per la gloria di Dio.
Alziamoci tutti in piedi.
Preghiera Di Hyung Jin Nim
Padre Celeste, ti
ringraziamo per questo giorno. Padre, c’è così tanto da chiarire, così tante
cose stanno succedendo nella provvidenza. Mentre in diversi posti si sta
creando il regno dell’inferno attraverso il totalitarismo, le potenze e le
gerarchie centralizzate, Padre tu stai iniziando i semi della Cheon Il Guk.
Anche se non c’è ancora
nessuna nazione sovrana che accetta questa Costituzione, il Padre ha sempre
profetizzato che in futuro ci sarà. Noi sappiamo che le tre sovranità sono ora
al centro della provvidenza, che dobbiamo fare la nostra responsabilità per assicurarci
che arrivi il tuo regno, non il regno della carne e del passato, ma un regno
radicato nel patto fra Te e il Tuo popolo, centrato su Dio, il Dio–ismo,
radicato nel Tuo patto, radicato nel dono dato all’umanità dalla grazia, non
perché lo meritiamo o ce lo siamo guadagnato, ma perché ce l’hai dato tu.
Diritti che sono incredibili
e sono dati incredibilmente dal tuo amore; diritti che ci proteggono nel corso
del tempo, proteggono i nostri figli e i nostri discendenti dalle future
entità, potenze o esseri arcangelici, dall’essere dominati e fatti schiavi
della nazione, in modo che i tuoi figli potranno essere i re della nazione e i
proprietari di quel regno. Gli arcangeli dovranno inchinarsi a loro e saranno
messi al loro giusto posto, saranno incatenati dalla potenza della Costituzione
e della Carta dei Diritti.
Gli arcangeli non devono mai
più dominare questo mondo, perché quando arriva il tuo regno, il regno di
Satana deve finire. Perciò, Padre, ti chiediamo di consacrare ognuno di noi
perché camminiamo con forza e con fermezza, in questo tempo in cui ora tutte le
cose superficiali stanno crollando e le persone di verità stanno avanzando per
inaugurare il tuo dominio sulla terra, il regno millenario, un governo non del
totalitarismo e della dittatura ferrea, ma un governo dove le persone possono
instaurare un rapporto più profondo con Dio, possono vivere secondo la loro
coscienza, possono essere libere e responsabili, forti e autonome, rese potenti
e innalzate non per la loro gloria ma per la tua gloria.
Ti ringraziamo tanto, Padre,
per averci dato la tua benedizione in questo giorno. Preghiamo che tu dia forza
a noi e a tutti i santuari del mondo. Per favore, proteggi questo santuario
nell’anno dello Shmita, stendendo la tua mano su di noi mentre avanziamo
coraggiosamente nel futuro. Diamo a te tutta la lode, la gloria e l’onore e
preghiamo questo nei nostri nomi, mentre riportiamo e preghiamo nel Tuo santo
nome. Amen e Aju. Facciamo tutti un applauso a Dio. Lodatelo. Abbracciate il
vostro vicino e dite: “Tu sei libero, sei libero e sei un figlio di Dio”. Amen!
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