Declaration Of Heaven
Il 30 agosto 2015, dopo la
cerimonia di benedizione, Hyung Jin Moon, come secondo re della Cheon Il Guk,
ha fatto la seguente dichiarazione storica.
Io, Hyung Jin
Moon, il Successore Incoronato e Corpo Rappresentativo dei Veri Genitori
Cosmici del Cielo e della Terra, ed erede a pieno titolo della Sovranità di
Dio, con tutta l’autorità conferitami dal Vero Padre - il Messia, Signore del
Secondo Avvento e Re dei Re, dichiaro che tutti i cittadini del Regno dei
Cieli, la Cheon Il Guk, sono figli sovrani del Dio onnipotente, di Cristo che
si è fatto carne e ci ha dato una grazia incommensurabile innestandoci nella
vita di Dio, nell’amore di Dio e nel lignaggio di Dio. Questo conferisce a
tutte le persone diritti immutabili e inalienabili, che hanno origine dal loro
Creatore, Dio stesso, attraverso la sovranità fisica di Cristo stabilita al Suo
Secondo Avvento come il Vero Padre, Sun Myung Moon.
Lo stabilirsi della
Sovranità di Dio, segna la fine delle sovranità di Satana della passata
tirannia e dominazione su tutti i popoli di questo mondo nel corso del tempo.
Con la completa vittoria del Vero Padre, il Re dei Re e Signore dei Signori,
sono state soddisfatte le condizioni per stabilire il Regno fisico di Dio su
questa terra. Tuttavia, a causa del fallimento della Madre Han nell’ora finale,
il mondo avanza attraverso un periodo di giudizio anziché di benedizione e la
provvidenza è stata estesa nel corso di tre generazioni alle tre sovranità di
Dio. Ora io, Hyung Jin Moon, prendendo il mio legittimo posto come Re della
seconda sovranità del Regno di Dio, la Cheon Il Guk, dichiarerò il patto
immutabile e inalterabile tra Dio e i popoli di questo mondo.
All’inizio della storia
umana, con il Giardino di Eden, doveva essere stabilito il mondo originale di
Dio di libertà, indipendenza, coscienza e rapporto con Dio. Doveva essere un
mondo dove i potenti arcangeli sarebbero stati i servi dei figli di Dio. Tuttavia,
a causa della caduta, Eva commise adulterio con l’Arcangelo e tentò Adamo
inducendolo a peccare contro Dio. Così, fu stabilito il mondo del dominio di
Satana sull’umanità e la storia ha mostrato poteri centralizzati, nel governo,
nella religione e nelle finanze, che usano false strutture per dominare
l’umanità, a volte sottraendo gradualmente le libertà, a volte eliminandole con
la forza bruta. Deve essere stabilito il Regno di Dio sulla terra dove le
false strutture del potere, che rappresentano Satana, non domineranno mai più
l’umanità e il genere umano. Il ruolo della Sovranità di Dio deve essere quello
di preservare e proteggere questo patto tra Dio e i popoli di questo mondo.
È responsabilità assoluta
delle future sovranità del lignaggio diretto di Dio rinnovare questo giuramento
e questo patto ad ogni successiva generazione. I futuri re del Regno di Dio, la
Cheon Il Guk, che violeranno questo patto tremendamente sacro tra Dio e il Suo
popolo, rappresentato come gli “Stati Uniti della Cheon Il Guk”, attireranno su
loro stessi ogni genere di maledizioni e saranno giudicati spietatamente dal
mondo spirituale e dal Dio Onnipotente. Sia questo un terribile avvertimento
per i futuri Re della Cheon Il Guk.
Nella Cerimonia di
Incoronazione della Regalità di Dio il 13 gennaio 2001 il Vero Padre, il
Messia, Signore del Secondo Avvento e Re dei Re ha dichiarato che “L’articolo 1
della Costituzione del Regno dei Cieli è non macchierete la linea di sangue. Lo
scopo è preservare il lignaggio, mantenendolo completamente puro. Significa
mantenere la purezza della linea di sangue per l’eternità…Da questo punto, la
linea di sangue benedetta che è stata ereditata attraverso l’amore di Dio e la
vita di Dio non può essere contaminata dalle azioni immerse nei consueti
modelli del mondo caduto. Il secondo punto è non violare i diritti umani e il
terzo punto è non rubare il denaro pubblico (nak chwi), usando le
proprietà pubbliche per voi stessi”.
Pertanto io, Hyung Jin Moon,
Successore Incoronato e Corpo Rappresentativo dei Veri Genitori Cosmici del
Cielo e della Terra ed erede a pieno titolo della Sovranità di Dio, con tutta
l’autorità conferitami dal Vero Padre - il Messia, il Signore del Secondo
Avvento e Re dei Re, dichiaro la seguente immutabile e inalterabile “Carta dei
Diritti Umani della Cheon Il Guk” per tutti i popoli di tutti i tempi, alla cui
enumerazione non saranno mai apportate riduzioni o aggiunte.
La carta dei diritti umani
della Cheon Il Guk
1. E’ vietato agli organi
legislativi della Cheon Il Guk di fare alcuna legge per il riconoscimento di
qualsiasi religione o per proibirne il libero culto; o per limitare la libertà
di parola, o di stampa; o il diritto del popolo a riunirsi in forma pacifica, e
a presentare petizioni al governo per la rettifica di torti subiti.
2. Essendo una Milizia ben
organizzata necessaria alla sicurezza di uno stato libero, non sarà usurpato il
diritto del popolo a possedere e a portare armi.
3. Nessun soldato verrà, in
tempo di pace, acquartierato in una dimora senza il consenso del relativo
proprietario, né in tempo di guerra, se non nei modi che verranno prescritti
dalla legge.
4. Il diritto del popolo
alla sicurezza della propria persona, casa, carte ed effetti, senza
irragionevoli perquisizioni e sequestri non potrà essere usurpato, né verranno
emessi mandati se non con probabili motivi suffragati da giuramento o solenne
dichiarazione, con una descrizione dettagliata del luogo da perquisire e della
persone o cose da sequestrare.
5. Nessuno sarà tenuto a
rispondere di un delitto capitale o altrimenti infamante, se non su denuncia o
accusa di un Gran Giurì, salvo che per quei casi che insorgessero presso le
forze navali o di terra, o nella milizia, quando si trovino in servizio attivo
in tempo di guerra o di pericolo pubblico; né alcuno verrà sottoposto due volte
a pericolo di vita o di perdita di arti per lo stesso reato; né sarà forzato in
una causa penale a testimoniare contro se stesso, né ad essere privato della
vita, della libertà o dei suoi beni senza un debito processo di legge; né verrà
requisita la proprietà privata per uso pubblico senza un equo compenso.
6. In qualsiasi procedimento
penale, l’accusato avrà diritto a un processo pubblico e sollecito, con una
giuria imparziale proveniente dallo stato e dal distretto ove fu commesso il
reato; il quale distretto sarà stato previamente identificato per legge; e avrà
il diritto di essere informato della natura e delle ragioni dell’accusa; e di
essere messo a confronto con i testi dell’accusa; e di avere strumenti atti
alla comparizione obbligatoria di testi a suo favore, e all’assistenza di un
avvocato che lo difenda.
7. Nei processi di “common
law”, ove il valore in disputa ecceda i venti dollari, verrà preservato il
diritto ad un processo con giuria, e nessun fatto giudicato da una giuria potrà
in alcun modo essere risottoposto a qualsiasi Corte degli “Stati Uniti della Cheon
Il Guk” in tutto il mondo se non secondo le norme della common law.
8. Non si potrà chiedere una
cauzione eccessiva, né imporre ammende eccessive, né infliggere pene crudeli o
inusitate.
9. Il fatto che la
Costituzione enumeri determinati diritti non potrà intendersi nel senso di
negare o svilire altri diritti che il popolo si sia riservato.
10. I poteri che la
Costituzione non ha delegato agli “Stati Uniti della Cheon Il Guk” mondiale, né
proibito agli stati, sono riservati rispettivamente ai singoli stati, o AL
POPOLO.
Amen! Aju! Aju!
Nota del traduttore: per
tradurre il Bill of Rights, cioè la Carta dei Diritti Umani, ho usato la
traduzione dell’Ambasciata americana.
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