giovedì 11 giugno 2015

Standard del Cielo, 24 Maggio 2015



The standard of Heaven
Oggi parliamo dello Standard del Cielo. Voglio iniziare dal passo della genesi 17: 1–7
1Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono Dio l’onnipotente; cammina davanti a me e sii integro. 2 Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò molto, molto numeroso». 3Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui: 4«Quanto a me, ecco la mia alleanza è con te; diventerai padre di una moltitudine di nazioni. 5Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai Abramo, perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò. 6E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. 7Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te».
Penso che questo tempo è molto importante perché la chiesa mondiale sta veramente lottando con la sua fede. È una vera benedizione, perché senza questo tempo di tribolazione noi non sapremmo dove stare. Possiamo nascondere ciò che crediamo, ma quando arriva il tempo negli ultimi giorni, i primi diventano gli ultimi e gli ultimi diventano i primi. Quelli che hanno ricevuto tutta la gloria diventano gli ultimi, perché nell’ora finale quello in cui hanno creduto e che hanno sostenuto appare molto chiaro.
Questo è il passo della Scrittura dove Dio parla ad Abramo del suo seme, e dice che benedirà le generazioni di Abramo. Dio, però, non poté creare la nazione di Israele da Abramo. Anche se la benedizione andò ad Abramo, il regno di Israele non sorse fino a Isacco e poi Giacobbe. È in questo tempo che possiamo vedere che Dio stabilì un’alleanza con queste persone, un’alleanza che riguarda il lignaggio; qui lo potete vedere molto chiaramente; Dio parla del lignaggio, parla di stabilire un’alleanza per essere il Dio di quelle persone: “come alleanza perenne per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te”. Dio ha lavorato in tutto il corso della storia provvidenziale per reclamare il lignaggio che alla caduta fu perduto nei confronti di Satana. Ora siamo in una situazione… Questo è ciò che il Padre ha detto l’11 maggio 2007.
11 Maggio 2007
Ora la Madre deve perfezionare se stessa entro il 16 giugno 2013. Poi deve ritornare alla sua posizione originale. Quando la madre e il padre servono Dio, devono condurre una vita in posizione di servo che può insegnare alle persone la via di un servo nel mondo non caduto.
Ho parlato di questo una o due settimane fa quando ho parlato della causa alla radice dell’ “han” [il risentimento] della Madre e la causa ultima per cui si è allontanata. Abbiamo parlato delle 6 Marie. Abbiamo parlato di come lei si è sentita in tutti questi anni che ha dovuto mantenere un segreto, del fatto che lei ha salvato il Padre; e questa è la ragione per cui ha dichiarato le cose che ha dichiarato: che lei è la figlia unigenita, è il nuovo Messia, è Dio.
Ma la radice di questo viene da quel rapporto che lei sapeva sarebbe stato così fin dall’inizio. Il Padre le ha parlato molto chiaramente delle 6 Marie ancor prima di sposarla. E, per grazia di Dio, ha fornito un modo per tutte le spose di Cristo di essere unite allo sposo. Questa è la cerimonia dei tre giorni, che abbiamo nascosto e della quale ci siamo vergognati. È da qui che tutti voi giovani venite; venite da questa cerimonia. Questa è la cerimonia che realizza la profezia di rivestirsi di Gesù Cristo, rivestirsi di Cristo e diventare Cristo, rivestirsi non della nostra rettitudine, ma della sua rettitudine. E nella cerimonia dei tre giorni con il fazzoletto santo uno si riveste di Gesù Cristo, si riveste di Cristo, il Messia. Attraverso questa obbedienza il marito, che è in posizione dell’Arcangelo, diventa il figlio di Dio che poi sta con sua moglie, che era una donna caduta in posizione di Eva caduta, e che poi diventa la sposa di Cristo. In questa cerimonia Cristo può essere con tutte le spose del mondo e stabilire il suo lignaggio da quella grazia, da quella linea di sangue.
Se guardate le Scritture bibliche vedrete che questa è una battaglia tra linee di sangue: la linea di sangue di Satana e la linea di sangue di Dio. È una battaglia, ed è una battaglia cruenta. Sono stati commessi tanti genocidi a causa di queste linee di sangue, e questo è ciò che abbiamo dimenticato: una salvezza fisica dove nasciamo dal seme di Cristo, il Messia.
Nel 2007 il Padre ha detto chiaramente questo e ha stabilito una data entro la quale la Madre doveva raggiungere la perfezione: il 16 giugno 2013. Il 16 giugno 2013 in realtà è dopo che il Padre è morto, quasi otto mesi dopo la sua morte. Questo, naturalmente, dimostra che la Madre aveva ancora la sua parte di responsabilità da realizzare. Doveva realizzare la sua parte di responsabilità perché chiaramente non era nel dominio diretto di Dio. Doveva perfezionare se stessa. Ha detto che “doveva ritornare alla sua posizione originale. Quando la madre e il padre servono Dio, devono condurre una vita nella posizione di servo che può insegnare alle persone la via del servo nel mondo non caduto”.
Vi ho parlato di questo in sermoni precedenti. Dopo tutta quella lotta che stava succedendo – abbiamo lottato non solo per la vita del Padre, ma per quello che lui ha lasciato – ricordo che c’è stato un momento in cui ho dovuto dire alla Madre: «Madre, se tu cerchi di glorificare te stessa sarai umiliata. Devi glorificare il Padre. È in questo che sta la tua vittoria e allora sarai glorificata. Se ti allontani da questo e cerchi la tua fama, la tua fortuna ed esaltazione, sarai umiliata da Dio».
Le persone non capiscono. Di solito dicono: «Ma perché non vai a incontrare la Madre?» Non si rendono conto. Io ho dovuto incontrarla nell’arco di quei sei mesi. L’ho dovuta incontrare, e ho dovuto scriverle quando eravamo in America, ogni tre giorni. L’ho incontrata ad ogni occasione che avevamo. Nel palazzo, ogni volta che venivano prese delle decisioni, dovevamo confrontarci con lei, e dovevamo parlare alla sua coscienza, perché nessuno degli arcangeli le diceva la verità. Erano solo sostenitori: «Sì, fallo. Tu sei la regina. Ora tu hai il potere. Tutti ti amano perché hai il potere». Noi non amavamo il Padre perché aveva il potere, lo amavamo perché era reale, perché era un vero uomo di Dio.
Come possiamo mostrare la posizione del servo al mondo, come può la Madre mostrare la posizione del servo quando esce fuori con lo scettro da imperatrice e sta lì in piedi, e dichiara la sua era? Esattamente quello che l’abbiamo supplicata di non fare. Così sono passati tre anni, e ricordo per due anni e mezzo siamo rimasti zitti, non potevamo parlare di queste cose. La gente pensa che siamo matti, pur con tutto quello che è successo e tutte le prove, ma a quel tempo non potevamo parlare di questo. Pregavamo e speravamo che avrebbe cambiato, che si sarebbe allontanata da quel corso di distruzione, ma naturalmente il resto è storia, e quella data è passata.
Le persone pensano che essere consacrati o ricevere una posizione di responsabilità sia invidiabile. Pensano che è una posizione da invidiare, perché forse se l’avessero loro si sentirebbero investiti di potere, e tutti si inchinerebbero a loro e riceverebbero l’approvazione in tutto quello che sono. Ma il potere non riguarda voi. Se diventa per voi, porta alla distruzione, porta a dominare ed è per questo che l’anello del potere che vediamo nel Signore degli Anelli è così terribile. Perché tutti credono: «Se io portassi l’anello, lo saprei gestire. Questa è un’illusione. C’è solo una persona capace di gestirlo: il Messia. Lui è l’unico che lo può gestire.
Ovviamente la strada che la Madre sta percorrendo non è una strada felice per noi che siamo i suoi figli. Non vogliamo vederla andare per questa strada di separazione dal Padre dove non può neppure sedersi accanto a lui su quel trono. Perché vorremmo vedere questo? L’abbiamo continuamente supplicata di non farlo per il suo bene, se non per il bene della provvidenza e del mondo. E quando il Padre ci ha conferito questo [mostra la dichiarazione del 5 giugno 2010], quando ci ha incoronato, e ci ha dato questo, ha detto che io avrei dovuto essere il suo Teshinja. Teshinja letteralmente significa corpo rappresentativo.


Teshinja e sansokja in quel contesto significa dove tutta l’autorità è data a me; questo è qualcosa con cui ho dovuto lottare, perché io sono il più giovane e non mi piace dire queste cose di me stesso. Tutti quelli che hanno visto i miei sermoni sanno che sono passato attraversato una battaglia personale con queste cose. Persino dichiararle per me è stato difficile. 
Ma sono dovuto arrivare a un punto della mia vita in cui ho capito che non devo cercare di soddisfare quello che le persone vogliono che io sia, ma devo lasciare che il Padre decida chi sarò, e devo essere d’accordo con lui su quello che dice di me, anche se non è un compito piacevole. [In questa dichiarazione] poi il Padre dice che chiunque altro propone di essere il successore è un eretico (hidanja) e un distruttore.
Mentre il Padre stava scrivendo questo, io pensavo: «Padre, questo è un linguaggio molto duro!» È un linguaggio duro che viene dalla penna del Messia. Chiunque altro è un eretico e un distruttore. Pensavo: «Come possiamo condividerlo in pubblico?» E, se vedete il video, ve ne accorgete. Poi il Padre va nella stanza dell’Hoon Dok Hae, convoca un meeting e lo legge in pubblico, perché sapeva che su questo punto io personalmente ero debole. Perciò è un chiodo nel cuore, un punteruolo nello spirito vedere la Madre con tutta la fondazione preparata dal Padre, tutto lì per lei per essere glorificata e innalzata, se solo si fosse umiliata e avesse esaltato il Padre. Sarebbe l’esempio della donna del mondo, di una vera donna che ha gettato via se stessa, ha dato la sua vita per glorificare Dio fino all’ultima ora, non finché il Padre non era più presente, ma fino all’ora finale della sua morte. Questa è una prova. Lo faremo quando siamo sotto pressione e lui è davanti a noi, e quando non c’è faremo marcia indietro, oppure lo faremo fino alla morte, qualunque cosa sia, fino all’ultima ora?
Certo, l’arcangelo aveva preso il controllo della Madre, ma alla fine era lei che doveva decidere, e l’ha fatto. Ha fatto tutto ciò che addolora il nostro cuore. Ora, però, i membri di tutto il mondo cominciano a svegliarsi, capiscono cos’è successo veramente. Lei ha fatto quello che il Padre aveva ordinato di non fare.
Sotto la leadership della madre
Sono cambiate le Scritture del Vero Padre (la CSG è stata modificata fino all’80%)
  • È cambiato l’inno nazionale della C.I.G.
  • È cambiato il Giuramento della Famiglia
  • Sono cambiati i voti della Benedizione
  • È cambiato da monoteismo a diteismo
  • Il Principio Divino è stato escluso dalla Costituzione
  • La Madre ha lasciato la sua posizione di oggetto fedele ed obbediente proclamando se stessa Dio, Messia, Figlia unigenita.
Sappiamo naturalmente che le Scritture, che dovevano essere la parola eterna di Dio per le generazioni future, per la nazione della C.I.G., sono state modificate. Sappiamo che l’inno nazionale, “Blessing of Glory”, che dal braccio della morte nel campo di concentramento nasce dalla grazia di Dio – quest’inno che viene dal profondo dell’inferno, soffrendo attraverso la crocifissione e la tortura, ma ringraziando e glorificando Dio – come spirito della nazione di Dio è stato completamente cambiato, senza alcun rispetto. L’intero spirito della nazione è stato cancellato. Il giuramento della famiglia, i voti della Benedizione, con i quali giurate la vostra dedizione eterna all’alleanza della vita eterna in unione e in accordo con Dio sono stati cambiati; abbiamo già parlato di questo.
Nel suo desiderio di voler essere Dio – ricordo che una volta mentre conversavo con la Madre, lei ha detto: «Tu chi pensi che sia?» Ho risposto: «Madre, tu sei la Vera Madre vittoriosa». Lei ha detto: «No, io sono Dio», e io ho detto: «Madre, io ti voglio bene, ma tu non sei Dio e non puoi dire questo». Così passiamo dall’adorare il Dio dell’era dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento che aveva guidato la provvidenza attraverso incontri diretti fra gli angeli e i profeti, attraverso Gesù che si presenta sulla terra, e ora ci allontaniamo da Dio e passiamo agli dei. Abbiamo tutto un mondo di membri disillusi che vogliono glorificare se stessi attraverso questo diteismo e diventare dio loro stessi.
Questo è il peccato, il peccato ripetuto continuamente dal popolo di Israele, di come si sono allontanati dall’unico vero Dio e hanno cercato di fare di se stessi degli dei. Il Principio Divino è escluso, a quanto pare, dalle Sacre Scritture della C.I.G. nella Costituzione falsa che è essenzialmente un documento schiavista, un documento che accentra tutto il potere e persino lo spirito del Padre sulla montagna di Cheong Pyeong; ora lui è imprigionato sulla montagna di Cheong Pyeong. Questa è la cosa più assurda che abbia mai sentito. Il Principio Divino dice chiaramente che gli spiriti trascendono il tempo e lo spazio, non possono essere trattenuti su una piccola montagna se trascendono il tempo e lo spazio. E il popolo di Dio, invece di iniziare a muoversi con forza con lo Spirito Santo, centrandosi sulla Parola di Dio e muovendosi con lo Spirito ma avendo la conferma nella Parola, muovendosi con lo Spirito ma con la conferma della Parola – tutti i membri sono diventati servi e schiavi della famiglia reale di Cheong Pyeong, che naturalmente non è solo la linea di sangue lasciata dal Padre ma, secondo tutta la teologia della Figlia unigenita, la linea di sangue della Madre è la linea preparata: la tribù Han da cui viene la parola Hanguk (Corea) è quello che stanno cercando di dire.
Un paio di settimane fa ho detto che quando il Padre trascorreva 13, 14, 18 ore con i membri – e questo succedeva molto spesso – era una cosa difficile da gestire. Il Padre diceva che sarebbe venuto per la colazione, ma non c’era perché era con i membri, a ridere, piangere, cantare, e forse quella poteva essere l’ultima volta che li vedeva. Se la Madre, invece di dar retta alle bugie dei diavoli intorno a lei che le dicevano: «Poverina, ha infranto ancora una volta una promessa! Stai soffrendo tanto, devi di nuovo aspettarlo» – se lei avesse potuto vedere quei membri e dire: «Una volta ero un membro anch’io, ero anch’io un membro prima di incontrare il Padre». Se avesse potuto dir questo e dire: «Quando lui riversa il suo cuore su di loro mostra quanto ama me, perché un tempo io ero una di loro», invece di dire: «Io sono il salvatore, la mia linea di sangue è stata purificata, sono nata senza peccato e il Padre no…» Questa è follia. Ecco perché dovete buttare via il Principio, perché non potete spiegare questo dal punto di vista del Principio.
Invece di gettare via il suo desiderio di essere glorificata e di glorificare la sua tribù Han, il ruolo del vero partner oggetto è spogliarsi completamente dell’uomo vecchio che Cristo ha ucciso, ossia che è stato fatto nuovo in Lui. Il ruolo del vero partner oggetto che la Madre doveva realizzare era rinnegare il proprio lignaggio perché è un lignaggio caduto, non è il lignaggio e il seme di Dio, e abbandonarsi al lignaggio del Padre, al lignaggio di Dio. Il regno di Dio deve avere una donna che realizza il suo ruolo. Deve avere una donna che abbandonerà totalmente la sua gloria, la gloria della sua famiglia, la gloria della sua tribù. Tutti i suoi desideri o vanità devono essere buttati via e deve vivere per glorificare il suo sposo. Deve essere stabilita questa condizione per la storia della C.I.G.
Dopo tutti quei cambiamenti, questo naturalmente è un effetto secondario naturale; ora potete vedere la Madre che siede sul trono del Padre in varie località del mondo. Sta facendo questo in alcuni posti; io posso vedere che il suo cuore e il suo spirito sanno che è sbagliato, ma il suo ego, il suo desiderio di essere glorificata la spinge a far questo in diversi posti. Questo era in Europa.


E non potete invertire la foto, perché se guardate la fotografia dietro, vedete chiaramente dove è seduto il Padre. Per 50 anni lei sapeva che quello è il trono del Padre, ma questo è emblematico di una donna che si è lasciata dominare e – anche se è mia madre ed io la amo come mia madre – ha lasciato la sua posizione e siede sul trono di Dio. Questo non va bene. Non lo può fare.
Pensando al Principio, è veramente molto difficile per me guardare questa immagine. Non è veramente un’immagine che posso [rispettare]. 
È davvero difficile per me guardare questa immagine perché so cosa sta facendo. E io sono in una posizione in cui non posso dirle cose confortevoli che vengono dalle mie emozioni e sentimenti, ma devo dirle cose che a volte feriscono i sentimenti della gente, perché sono la persona che il Padre ha messo in posizione di responsabilità. Così, tante volte, ho il compito molto spiacevole di dover dire delle cose che non voglio dire. Perché se le persone di Dio stanno passivamente al di fuori del Principio e non tornano al Principio, saranno ingannate.
Ho trovato interessante il fatto che Gesù ha dovuto rimproverare sua madre, il Padre ha dovuto rimproverare sua madre, ed ora io sono nella posizione di dover rimproverare mia madre. E non è un divertimento – credetemi – non è divertente per me farlo. Posso farmi prendere da tutti i sentimenti umanistici riguardo questo. Questa è la mamma con cui sono andato a fare shopping, sono andato in questo o quel posto, ho partecipato insieme a lei a questo o a quell’evento, abbiamo visto questo quel film o che altro. Posso pensare a tutte queste cose, ma non ha importanza. Non ha nessuna importanza, perché una figura centrale ha una responsabilità che va oltre se stesso, oltre la comodità della propria vita. Dov’è seduto il Padre in questa foto? Dei diavoli – e devo dire diavoli perché questo è quello che sono – dicono che è come un bambino seduto sul grembo della Madre. Vorrei vedervi dire questo in faccia al Padre. Vorrei davvero vederlo. Oh, mi piacerebbe vederlo! Sono persone che non sanno assolutamente nulla del Padre; sono possedute arrogantemente da Satana, perché sono felici ora che lo possono dipingere come vogliono perché è morto, non è più sotto i loro occhi. Questa è una vostra scelta, vi auguro buona fortuna, perché quando morirete dovrete affrontare qualcuno, e non sarò io; affronterete il Padre.
Così, oggi devo fare qualcosa che mette molto a disagio me e la mia famiglia perché, come tutti voi sapete, e come i miei figli sanno, io li tengo di proposito lontano dagli occhi del pubblico perché voglio che crescano come dei bambini normali, che non sentano la pressione di crescere in una vetrina e possano fare i loro sbagli come tutti i bambini normali. Per questo di proposito non faccio foto ai miei figli, non li metto in posti pubblici; non lo faccio perché voglio proteggere la loro privacy e la loro vita quando sono giovani, in modo che possano superare le cose che devono superare con me e mia moglie come loro genitori, senza dover affrontare tutti gli altri che li scrutinano. E possano essere dei bambini normali, non degli dei che camminano, e la gente si mette a guardare le loro fotografie o che altro.
La prima cosa che abbiamo fatto quando siamo venuti qui – perché quando siete nel Palazzo, non importa chi siate, vi garantisco che se mettete qualunque bambino benedetto in quel Palazzo, ne esce fuori un demone, ve lo garantisco. Mettete qualsiasi bambino in quel palazzo e otterrete un demone dall’altra parte. Avete centinaia di persone ai vostri ordini, persone che vi lodano per non aver fatto nulla: «Oh, ti sai allacciare le scarpe! Oh, che meraviglia!» Voi pensate che stia scherzando, ecco perché siete così disconnessi da quella realtà! Non sapete come stanno le cose là dentro. Se uno dei vostri figli o qualsiasi persona fosse in quella posizione da piccolo, vi garantisco che diventerebbe un demone. Diventeranno persone che si sentono investite di autorità; penseranno che la gente deve inchinarsi a loro, penseranno che sono un dono di Dio per loro, solo perché entrano e si fanno vedere. Questo ha devastato la nostra famiglia, e voi l’avete visto.
Kook Jon ed io abbiamo una visione diversa. Ecco perché il Padre ci ha consacrato come Caino e Abele. Ecco perché abbiamo potuto veramente lavorare insieme, perché conoscevamo i principi e credevamo nel carattere e nell’onore, credevamo che bisogna vivere come persone oneste e sincere. Eravamo tutti e due i più giovani. Lui è il più giovane nel gruppo più anziano, e io sono il più giovane nel gruppo più giovane; non pensavamo mai che avremmo ricevuto una posizione di responsabilità, e questa probabilmente è stata la migliore benedizione. Questo è il motivo per cui probabilmente siamo piuttosto normali. Non ci aspettavamo nulla.
Ricordo che quando ho portato qui i miei figli dalla Corea, e li abbiamo lasciati andare: “Ragazzi, dovete scatenarvi…. Dovete essere persone reali, dovete andare a tagliare l’erba. I miei figli sono andati a tagliare l’erba col sudore che colava dalla fronte per ore ed ore, per un dollaro all’ora. Dicevamo: «Non aspettatevi che i membri si inchinino a voi. Non aspettatevi questo tipo di gloria. Glorificate sempre vostro nonno. Glorificate sempre il vostro padre re. Questa è la vostra vita e il vostro scopo. Vi piacciono solo i giochi al computer, ma dovete dar sfogo a cose diverse, ai doni che Dio vi ha dato. Dovete fare cose che faranno sprigionare il vostro potenziale. Dovete fare cose che vi fanno paura, come giocare a football o fare la lotta, cose dalle quali vorreste fuggire, perché non volete avere questo tipo di conflitto con qualcuno. Ma dovete affrontarlo e diventare uomini. Io ho detto loro: «Papà e mamma non hanno soldi, non vi possiamo dare nulla. Dovete fare i vostri soldi da soli». E siamo stati molto grati.
Li abbiamo mandati nelle case di diversi vicini a pulire, a tagliare la legna. Che contrasto stridente con il Palazzo reale! Mi hanno insultato perché ho portato via il figlio che il Padre ha allevato: «Sei senza pietà filiale! Senza pietà filiale!» L’ho portato via perché ho visto che veniva usato come un pupazzo che avrebbe cercato di giustificare le eresie che sono successe. La prima cosa che hanno fatto fare al mio bambino è stato fargli recitare le eresie, e quando ho visto questo ho detto: «Non posso lasciare qui questo figlio, un figlio che il Padre stesso ha educato, e sul quale ha delle aspettative. Non posso lasciare che sia la pedina della loro propaganda per giustificare la dissacrazione del Padre. Non posso. Così l’ho portato qui, in questa zona selvaggia. Ricordo che quando lui ha visto per la prima volta un lago selvatico – tutti gli altri figli nuotavano e noi gli abbiamo detto di andare a nuotare – ha detto: «Ma qui c’è un sacco di roba verde che galleggia. È sporco qui!» Tre giorni dopo saltava e si toglieva le erbacce dal corpo, gridava Hu! Hu! Hu! Gettava torte di fango ai suoi fratelli. Ecco come deve essere allevato un figlio del re. Ogni venerdì vanno a fare pratica di vita e di skills nella terra selvaggia insieme al loro papà. Vanno fuori e imparano a usare cose pericolose – in modo sicuro – ma pur sempre pericolose, e imparano ad avere dominio sulla creazione, a non avere paura come uomo o donna.
Così [quello che sto per fare] è molto difficile per me, perché non voglio mettere i miei figli in pubblico sotto i riflettori. Questo è veramente un messaggio per tutti voi. Mentre facciamo quello che dobbiamo fare, come padre della mia famiglia vi chiedo fortemente e fermamente di non cadere nella stessa trappola in cui sono caduti i coreani, cioè di far sentire questi figli come degli dei. Questa è la cosa peggiore che potete fare. Distruggerete questi bambini, li ucciderete e loro diventeranno dei demoni che porteranno vergogna alla casa di Dio. La cosa migliore che potete fare è trattarli da bambini. Se hanno fatto qualcosa che ha offeso i vostri figli, diteglielo: «Ragazzino, vieni qui e chiedi scusa». Non scusatevi con me perché avete rimproverato i miei figli se hanno fatto qualcosa di male. Questo è quello che fate come adulti nei confronti degli altri bambini della comunità quando agiscono in modo ridicolo. Li correggete, giusto? Non trattateli come piccoli dei. Li ucciderete. E questo vale per tutta la chiesa mondiale. Se trattate i veri figli come dei piccoli dei, moriranno. Si separeranno dal Padre e seguiranno questo tipo di idiozia credendo di essere Dio e porteranno vergogna a questa casa, di cui tutti voi fate parte.
Leggiamo questo insieme. È un passo del Principio Divino (fondazione 3.3.) che parla del corso di Abramo e dello stabilimento della nazione d’Israele. Leggiamolo insieme.
«Perciò, come nel caso di Abramo e di Isacco, Dio considerò Abramo, Isacco e Giacobbe come un’unica persona, dal punto di vista della Sua volontà, anche se si trattava di tre individui diversi. Di conseguenza il successo di Giacobbe significò il successo di Isacco e il successo di Isacco significò il successo di Abramo. Dio considerò la provvidenza di restaurazione centrata su Abramo come se fosse stata realizzata nella sua stessa generazione, senza alcun prolungamento, nonostante avesse dovuto essere estesa a Isacco e a Giacobbe. È scritto: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”».
Questo passo indica che, anche se erano tre generazioni, Dio le considerò come un’unica generazione di antenati che realizzarono collettivamente questa Volontà. Ho sentito qualcosa che mi ha impressionato. Non mi era mai passato per la mente, ma se un ambasciatore va in una nazione e questa nazione lo rigetta, quella nazione ha dichiarato guerra alla nazione dell’ambasciatore. Capite come funziona? Se il Presidente degli Stati Uniti manda l’ambasciatore tal dei tali in Nigeria e la Nigeria lo rigetta, rigettano l’ufficio del Presidente degli Stati Uniti e gli Stati Uniti. Capite cosa succede? Questo genere di cose può naturalmente portare alla guerra.
La posizione in cui si trovano i membri è terribile, perché anche se a me non piace dirlo devo essere d’accordo con quello che ha detto il Padre: io sono il suo “teshinja” e rifiutando noi come coppia voi avete rifiutato il Padre. È lui che ha nominato me, non io. Io non mi sarei mai e poi mai nominato per questo incarico. E quando sono stato scacciato dal Palazzo, l’ultima volta, da tutte quelle guardie di sicurezza che conosco e per le quali sono addolorato, perché le conosco personalmente e ho fatto addestramento di arti marziali con alcuni di loro – so che stanno semplicemente eseguendo degli ordini. Ma io ho la responsabilità di dire alla Madre la verità perché nessuno lo fa, così quando vado da lei devo dirle quello che le vuole dire il Padre.
Oggi, dunque, devo fare qualcosa che è molto doloroso per me e la mia famiglia perché non mi piace metterli in pubblico. Ma so che sono circondato da persone vere, che capiscono la serietà della mia supplica. Lo capite, avete visto cosa è successo se non permettiamo a loro di essere semplicemente dei bambini normali. Siete tutti perfettamente maturi e responsabili per capire cosa significa. Per favore non date ai miei figli regali di cui non hanno bisogno, non concedetegli questo o quello solo perché sono i miei figli. Io conosco e comprendo il vostro cuore, ma se lo farete distruggerete questi bambini. Devono imparare a lavorare, a guadagnare, a sudare e poi a dare alla provvidenza.
A questo punto inizia una cerimonia molto commovente, cosparsa di lacrime. [se possibile è meglio seguirla sul video].
Voglio che tutti i miei figli vengano qui davanti. Omma, per favore vieni davanti. [HJN fa allineare sua moglie e i suoi figli in ordine di età davanti a sé]. Vi ho già parlato di questo, vero? Ne abbiamo discusso. Non è solo per la nostra famiglia che dobbiamo farlo.
Ognuno di voi è molto speciale per Appa e Omma. E noi vi amiamo tutti allo stesso modo [HJN piange]. Siete la carne del vostro papà, siete la mia carne e le mie ossa, e siete una benedizione straordinaria per il vostro papà e la vostra mamma. Omma, puoi venire qui, per favore? [la moglie si mette alla sinistra di HJN di fronte ai figli].
Sapete che Appa di proposito non vi mette in pubblico. Perché è qualcosa che vostro papà e mamma non vogliono che dobbiate affrontare, così potete essere dei ragazzi normali, imparare cose normali che costruiranno il vostro carattere e la vostra coscienza; non darete queste cose per scontate, e cercherete di dare la vostra vita anche se significa morire ed essere crocifissi a testa in giù, la darete per colui che vi ha salvato, come nostro Vero Padre.
Lo sapete ragazzi. Ne abbiamo parlato. Il motivo per cui faccio questo in un contesto pubblico è perché va ben oltre la nostra famiglia. La condizione che poniamo va ben oltre la nostra piccola famiglia, perché il nonno ha scelto il vostro papà, ed io ho una responsabilità. Non posso vivere per quello che voglio fare io, devo vivere per quello che il nonno vuole che facciamo. Voi conoscete la situazione; abbiamo parlato della situazione di vostra nonna, che voi amate e che appa ama; lei è la mia mamma, ma non ha mostrato l’esempio di quello che una vera donna deve fare. È in una situazione molto difficile dove, come sposa di Cristo, che è a capo delle spose, deve rinnegare il suo lignaggio e il suo vecchio io e deve glorificare completamente Cristo.
Così noi le vogliamo sempre bene come la nonna – questo non cambia – ma preghiamo anche per lei, perché ha lasciato la sua posizione. Adamo è stato vittorioso. Questo è il nostro Re dei Re, il nonno, giusto? Poi c’è Caino e Abele: Kook Jon – lo sapete – vi ha mostrato l’esempio di com’è un fratello maggiore nel Regno. Kook Jon ha cercato di uccidere vostro papà? No. Il nonno ha dato a vostro papà ogni cosa, tutta la sua consacrazione. Lui è mio fratello maggiore. Ha cercato forse di uccidermi? Ecco com’è un vero fratello maggiore. Qualcuno che non cerca i suoi desideri, ma la volontà di suo padre. Ecco perché lo rispettiamo così tanto. Vostro papà gli ha mai mancato di rispetto? No, perché lui è veramente un uomo d’onore, ed io sono fiero di chiamarlo fratello maggiore. Perciò il nostro corso è facile, il vostro corso ragazzi è facile perché avete degli esempi che potete vedere. Noi non avevamo degli esempi che potevamo vedere, sapete. La generazione di Oppa e di Omma poteva soltanto sentire il Principio. È molto più difficile perché non potete vedere nessuno. Ma il vostro lavoro è molto più facile perché vedete veramente com’è un vero fratello maggiore.
Hyung Jin Nim si rivolge a Shin–Pal, il primo figlio
Appa è così fiero di te. Tu sei un figlio primogenito straordinario. Non glielo dico tanto spesso, ma tu figlio mio sei incredibile. Sei il tipo di fratello maggiore che incarna quello che è un fratello maggiore. Non cerchi la tua gloria, non cerchi la tua fama, ma tu educhi, sei paziente, fai da mentore e istruisci i tuoi fratelli. Tuo papà e tua mamma sono dei buoni istruttori, ma tu sei piuttosto bravo, sei incredibile, hai un carattere straordinario. Hai un vero spirito d’onore come uomo e sai, giovanotto, forse sarai benedetto molto presto; sei veramente maturo più della tua età. Il tuo nome, che il Padre ti ha dato, significa fede e la parola “pal” significa il numero otto che, come il Padre ha spiegato, indica la completezza. Il tuo nome rappresenta la completezza della fede. Quando hai una fede potente nel tuo salvatore come Vero Padre, compirai grandi cose per Dio. Questa è la profezia sulla tua vita, figlio mio. Questa è una benedizione che nessuno ti può togliere, ma devi correrle incontro, devi lottare per essa. E puoi farlo. Hai tutto il talento necessario per realizzare questo. Questa è la benedizione del Vero Padre per te.
Hyung Jin Nim si rivolge Shin–Man, il secondo figlio
Tu sei un burlone, ma sei come tuo papà e anche tuo nonno era un burlone. Sei un secondo figlio straordinario. Il nome che il Padre ti ha dato significa “fede che è piena e che trabocca”. E quando hai questo come tuo centro, quando hai lui come il sale e il pepe della tua vita, traboccherai di consacrazione e benedirai tante persone. E anche quel carattere burlone in futuro verrà ad aiutarti. Quando sei a casa e ti rilassi, hai un carattere che non è per nulla imbarazzato, ed è molto buffo da avere intorno. So che a tua mamma piace e che piacerà anche a tua moglie. Solo, cerca di non farlo troppo ogni giorno. Sei un bravo ragazzo. La tua benedizione è la fede che trabocca e riceverai straordinarie benedizioni e profezie nella tua vita. Corrigli incontro, lavora costantemente in direzione di questo, e non lasciare che nessuno te lo porti via.
Hyung Jin Nim a questo punto è molto commosso. Piange e chiede un fazzoletto. Anche gli altri piangono. Poi si rivolge a sua figlia Shin Goong
Goong, Appa non riesce a guardarti. Sto piangendo per te. Quando avevi due mesi, piccolina, hai avuto un lungo problema all’ospedale, Appa ricorda per quante ore abbiamo dovuto batterti sul petto con un cuscinetto perché i tuoi polmoni erano bloccati. Ma Dio quel giorno ti ha salvato e guarito e sei diventata una figlia incredibile. Appa e Omma sono benedetti oltremisura ad avere una figlia come te. Tu sei più saggia della tua età, hai un senso di leadership superiore alla tua età, sai lavorare con i maschi e con le femmine, e avanzare verso qualcosa. Sei intraprendente, sei dotata, sei bella; hai così tanti talenti incredibili e non hai nessuna paura, proprio come tua mamma. Appa vede in te tutte le persone che moriranno per Cristo, che vivranno questa vita per glorificare Cristo, non per perseguire ambizioni vane, potere e stupidità, ma cercheranno la Sua gloria. E il tuo lavoro è facile perché hai già una vera donna. Appa è fiero di te. Che dono sei! Il tuo nome significa Palazzo della Fede; significa un palazzo di fede, e quando hai questa fede che può spingersi attraverso qualunque cosa per la gloria di Dio, creerai dei palazzi. Creerai dei palazzi dove le persone possono dimorare e incontrare il re; non edifici fisici, ma luoghi dello spirito dove il nonno può dimorare, dove le persone possono andare per essere consacrate. Questa è la benedizione che il nonno ti vuole dare.
Hyung Jin Nim si rivolge al suo terzo figlio Shin Joon
Joon, il nonno ti ha amato tanto. Ti ha allevato, ti ha portato in tutto il mondo. Sei stato in più paesi tu che il tuo papà, e hai servito il Padre, l’hai servito come può fare un bambino piccolo. Il nonno ti ha voluto tanto bene e ti ha dato una consacrazione proprio come l’ha data a tuo papà, la consacrazione della regalità di tre generazioni. Tu sei quello che lui ha scelto per essere il suo rappresentante spirituale quando tuo papà morirà. E abbiamo parlato di questo Joon, ne abbiamo parlato. Chiunque in quel ruolo non può essere come Giuseppe e dire. «Eh, desidero che tutti mi guardino. Io ho ricevuto [la consacrazione], voi no». Devi essere saggio, devi essere umile e devi conquistare i tuoi fratelli, ma devi anche essere forte per glorificare il nonno anche se questo può far arrabbiare le persone. Il ruolo che ha dato a me e il ruolo che ha dato a te è un ruolo di persecuzione. Sarai perseguitato, ma devi sapere che attraverso la tua sofferenza e la tua persecuzione, diventerai forte e il nonno sarà lì e ti guiderà. Dunque abbiamo parlato di questo, Joon, di quanto è importante. Che cosa ho detto a te, ai tuoi fratelli e a tua sorella stamattina? Non vuol dire che tutti voi dovete dire: «Oh, per favore Joon–gun, e inchinarvi a lui. No. Che cosa vi ho detto ragazzi? Lui è un idiota, come ogni altro bambino, come lo eravate tutti voi alla sua età, e come era un idiota il vostro papà alla sua età. Vogliategli bene, trattatelo allo stesso modo. Questa è la cosa migliore per lui. Il tuo nome Joon significa una fede che è eccezionale: Shin Joon. Perciò il tuo compito è stare nella fede e scoprirla mentre cresci e avrai ostacoli e tribolazioni; un giorno troverai quella fede e sarai eccezionale per Dio. Porterai grande gloria al re vero ed eterno. E lo onorerai con la tua vita, anche se questo significa sacrificare la tua vita. Lo onorerai con essa.
Hyung Jin Nim si rivolge al quarto figlio Shin Dook
Dook, tu sei il bebè della casa, sei il super piccolino, anche se ti piacciono tanto i giochi. Il tuo nome significa raggiungimento, realizzazione o raccolto della fede. Quando hai la tua fede centrata in Cristo, otterrai vittorie per Dio. Sarai benedetto e otterrai tante vittorie. Ricordi quando il nonno vi chiamava tutti? Come vi chiamava? Pal, Man, Goong, Joon, Dook. Vi chiamava come una cosa sola, che in coreano significa ottenere 80.000 palazzi. Ecco cosa significa. Significa ottenere 80.000 palazzi. Così, poiché il vostro corso è molto più semplice – avete un fratello maggiore, avete una vera figura di fratello maggiore, che dà la sua vita per sostenere suo fratello minore – quando voi ragazzi farete questo in completo accordo alla volontà del nonno, sarete molto potenti per Dio. Tutti i vostri compiti si uniranno insieme e lo glorificherete nella vostra generazione, e porterete un onore incredibile alla sua casa.
E abbiamo parlato di cosa dobbiamo fare, vero? Anche se personalmente è difficile, lo dobbiamo fare; lo dobbiamo fare perché è qualcosa che dobbiamo mostrare al nonno, dobbiamo mostrare al Padre nel mondo spirituale che il nostro spirito è collegato a Lui, e che stiamo al posto giusto. Allora, Joon [il terzo figlio], vieni qui, voltati verso i tuoi fratelli. Come vi ho detto, io non ho mai scelto Joon. Non ho mai scelto nessuno di voi. Dio vi ha scelto per me. Il nonno ha scelto Joon perché diventi il vero rappresentante del nonno, che avanza con onore, in rettitudine ed umiltà, e con fiducia in Cristo. E noi dobbiamo far felice il nonno perché lui è il Re e ha salvato ciascuno di noi, compresi voi ragazzi. Quindi faremo un inchino completo a chi il nonno ha stabilito come sua seconda regalità e, nel caso in cui la Madre non realizzi la sua missione e non si inchini al suo lignaggio, le tre regalità siano realizzate con le tre generazioni e la nazione della Cheon Il Guk sia realizzata, proprio come con Abramo, Isacco e Giacobbe.
Joon, vieni qui davanti a papà. Tu stai di fronte a me e tuo padre sta sopra di te e mio Padre sta sopra di me come le tre regalità che lui ha consacrato – e tutti voi fate un inchino. Kyombe. Parò. [I ragazzi fanno un inchino completo a Joon e Hyung Jin Nim]. Ora Joon ritorna al tuo posto. Abbiamo parlato di come questo vi farà sentire quando tornerete a casa, a come forse vi verrà voglia di picchiarlo, ma il vostro papà vi ha già parlato. Giusto? E voi ragazzi avete la forza, avete la forza, sapete che vi state inchinando alla volontà del nonno. Lui è ugualmente vostro fratello minore. Dovete lo stesso aiutarlo ed educarlo, ma farete qualcosa da veri fratelli o sorella maggiori, ossia inchinarvi alla volontà di Dio. Anche se questa che state facendo può essere una semplice cerimonia, non ve la dimenticherete mai e non se ne andrà mai dall’archivio pubblico. Sarà qui perché la vediate sempre. Appa è così grato di avere voi ragazzi.
Pal, Man, Goong, Dook andatevi a sedere nei posti davanti. Tu Joon puoi stare qui nel mezzo. Papà ha già parlato alla mamma di questo e vi abbiamo già detto cosa dobbiamo fare. Il ruolo di chi è a capo delle Spose è arrendersi totalmente allo Sposo e alla volontà dello Sposo. La Vera Madre doveva realizzare questo, ma sta perseguendo cose diverse. Così la Cheon Il Guk ha bisogno di una vera donna che getterà via se stessa e il suo lignaggio per glorificare la volontà del lignaggio di Dio. Probabilmente non capisci questo Joon, ma lo capirai quando crescerai. Joon vieni qui, e tu Omma scendi e vai lì. [cambiano le posizioni e la moglie di HJN si mette di fronte a Hyung Jin Nim e Joon].
Vostra mamma ha fatto una promessa di fronte all’intero cosmo, al cielo e alla terra; ha promesso che quando vostro papà morirà, dirà: «Lunga vita al nuovo erede della regalità di Dio», e non perseguirà la sua vanità e gloria, ma sarà una vera donna di Dio che vive e muore per la gloria di Cristo. Omma, tu sei una donna straordinaria. È il mio più grande onore avere te. Non potrò mai meritarti, ma tu sei stata data a me per grazia di mio padre, anche se sei una sposa di Cristo. Io non ti potrei mai sposare, o neppure guadagnare, perché tu simboleggi l’amore di Dio per me e sei la grazia più grande della mia vita. Sei una donna veramente degna di completare la posizione di Eva, in cui Eva deve abbandonarsi alla Volontà del marito, Cristo. Ora tu sei degna di stare nella posizione di capo delle Spose, poiché il Padre ci ha fatto suoi rappresentanti fisici e teshinja in questo mondo. Io so che il tuo cuore è addolorato perché la Madre ha preso la strada che ha preso, ma ora proprio come la famiglia di Abramo, la famiglia di Isacco e la famiglia di Giacobbe dovevano realizzare il lavoro non completato – il lavoro del Padre è tutto completato; lui ha realizzato tutte le sue responsabilità, ma la Madre no – tu, come rappresentante del successore e la nostra coppia come suoi rappresentanti terreni abbiamo fatto una dichiarazione pubblica che tu ti inchinerai alla sua volontà e non perseguirai la tua gloria, fama o vanità. Questa offerta simboleggia questo impegno e questa promessa a Dio. Così, anche se sei sua madre naturale, ti inchini alla volontà del Vero Padre, ed io sono molto grato perché non hai avuto assolutamente nessun problema con questo e sapevi nel tuo cuore che è un onore per te servire il Padre. Kyombe. [La moglie di Hyung Jin Nim si inchina al figlio]. Parò.
Bambini, venite qui ancora una volta, e state qui con vostra mamma. [Si mettono in fila]. Ora la tradizione per la Cheon Il Guk è stata stabilita: una Regina si è arresa al lignaggio di Cristo ed io conosco gli impegni di vostra mamma quando vostro papà morirà. Lei ha tutto quello che ci vuole per realizzare la missione che il Padre le ha dato, e per questo, mostrando il cuore di una vera donna, non cercando la propria gloria o vanità ma la gloria di Cristo, lei è degna di essere chiamata capo delle Spose davanti al Cielo e alla Terra. Ora persino la Vera Madre dovrà inchinarsi con rispetto davanti a lei. Questo è l’esempio che deve essere dato dalla Regina.
Joon, ora tocca a te offrire un inchino completo a tua madre naturale e anche ai tuoi fratelli, e a tutti i fratelli e sorelle che sono qui e non solo qui, ma in tutto il mondo, perché questo non è solo un evento storico che sarà disponibile pubblicamente per sempre, e una condizione che tutti voi avete stabilito, ma anche ciò che è sciolto sulla terra sarà sciolto in Cielo. E il nonno in Cielo, che è uno con Dio, Cristo e Gesù, starà sopra tutti voi, sarà ispirato ed eternamente grato. È così fiero di voi. Joon offrirai un inchino completo a tutti i cittadini della Cheon Il Guk, ai tuoi fratelli e a tua mamma. Kyombe. [Joon fa l’inchino a terra]. Ed ora ragazzi date un abbraccio al vostro papà. [Si abbracciano tutti insieme].
Ok, ragazzi, potete tornare ai vostri posti. Omma puoi venire qui, per favore. Preghiamo. Unitevi tutti insieme a me. Preghiamo.
Preghiera di Hyung Jin Nim
Padre Celeste, grazie infinite per questo giorno. Padre, nella natura è difficile da capire e difficile da fare, ma Padre vogliamo solo darti gioia. Tutto qui. Vogliamo che sia fatta la tua volontà, non la nostra.
Padre, ti ringraziamo per tutto quello che ci hai donato, e capiamo il peso di questa responsabilità. Camminiamo nella fede, camminiamo con il tuo spirito e la tua consacrazione. Padre ti ringraziamo per ciascuno dei bambini che ci hai dato la grazia di avere, i figli che tu hai allevato, salvato e liberato. Ti ringraziamo per la loro incredibile maturità e la loro unità centrata su di te, non sulla loro vanagloria.
Padre, anche se sono giovani e affronteranno prove e tribolazioni, sappiamo che tu li guiderai e le profezie che sono state fatte sulla loro vita si realizzeranno, saranno consacrate.
Ti ringraziamo, Padre, perché sappiamo che tu sei qui, che sei con noi nelle tre regalità, e che la tua missione di Veri Genitori sarà completata. Anche se hai realizzato la tua responsabilità, Padre, ora nella storia della Cheon Il Guk, c’è una donna che ha rinnegato il suo lignaggio e ha onorato la tua volontà. Ora c’è una donna che ha gettato via i suoi sentimenti e le sue opinioni naturali e si è inchinata al suo stesso figlio in obbedienza e sottomissione alla tua decisione e alla tua scelta di chi ti rappresenterà nelle prossime tre generazioni e regalità. Ti ringrazio e sono onorato di poter essere il tuo corpo dove puoi amare e avere un rapporto con la Sposa di Cristo, una vera donna che è stata all’altezza del compito e ha fatto voto come sua missione principale di seguire la tua volontà e ha detto che, se se ne allontanerà, merita di essere lapidata.
Padre, vogliamo ringraziarti perché hai educato una nuova generazione che cercherà di vivere per te, non per la vanagloria; che daranno e sacrificheranno la loro vita per essere crocifissi a testa in giù se necessario, perché la vita che ci hai dato tu vale molto più della vita, molto, molto di più.
Padre, ti ringraziamo e desideriamo che questa sia una piccola offerta, un’offerta a te che sei in Cielo e sei con noi; che quelli che tu hai scelto realizzino le tue richieste e non si inchinino agli uomini e alle opinioni della gente, ma lottino fino alla morte per realizzare la tua volontà. Che essa sia completata nelle tre regalità. Padre, che il tuo cuore sia liberato perché noi non abbiamo nessuna vergogna di te, e tu sei il Messia perfetto. Grazie infinite. Preghiamo tutte queste cose e rendiamo a te tutto l’onore e la lode. Riportiamo questo con tutte le famiglie benedette centrali e preghiamo questo nel tuo santo nome. Amen e Aju.

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