venerdì 26 agosto 2016

Preghiera di Hyung Jin Nim “Breaking the Silence”

Preghiera di Hyung Jin Nim nel sermone “Breaking the Silence”

18 gennaio 2015

Padre Celeste, Padre vogliamo venire dinanzi a te. Forse non abbiamo bisogno di dire nulla su questo, ma i nostri cuori sono spezzati. Le cose che abbiamo dovuto vedere, le cose che abbiamo dovuto sopportare, non le avremmo mai attraversate se non fosse stato il tuo spirito. E in realtà, Padre, sappiamo che questo non è assolutamente nulla in confronto a quello che hai attraversato tu, a quello che hai attraversato tu per liberare il dolore di Dio, le sette morti e resurrezioni, la tortura, l’essere deriso, disprezzato, crocifisso. Noi non facciamo un confronto, ma sappiamo che possiamo solo aggrapparci a Te. Tu sei l’unico che può risolvere questa situazione. I provocatori, i politici non saranno senz’altro le persone che risolvono questa cosa. Sei solo Tu, o Dio.

Siamo venuti dinanzi a Te, abbiamo gettato via tutte le nostre posizioni, tutto il nostro potere. Siamo venuti da Te come nostro Re. Ti chiediamo di guidarci e saremo pazienti, non ti spingeremo a fare cose che i tuoi tempi dicono di non fare. Saremo pazienti.

Padre, in questo tempo oscuro, quando ci troviamo in una valle a livello mondiale, stiamo soffrendo sotto un dolore collettivo. È reale. Sappiamo che solo aggrappandoci a Te, cercando di capire la Tua parola, ritornando alla scrittura, scavando più profondamente dentro di Te, c’è la risposta. Sappiamo che ci sarà il giudizio, sappiamo che questo è un anno super-Shmita, ma il luogo più sicuro nel giudizio non è un luogo fisico, ma è in Te, Padre. Preghiamo che venga il giorno in cui tutti potranno venire dinanzi a Te come il Re, innalzandoti, esaltandoti, tutti quanti, dalla Regina alla persona più in basso. Siamo venuti insieme davanti a Te, siamo dei peccatori, peccatori salvati dal tuo sangue e dalla tua grazia, peccatori salvati da Te; peccatori che sono resi perfetti attraverso di Te.

Siamo diventati un corpo arrogante, Padre, tanto che non pensiamo neppure a pentirci. È tutta colpa di Hyung Jin Nim.... Siamo diventati un corpo arrogante. E se tutti cambiassimo e ci pentissimo? E se tutti venissimo dinanzi a Te e dicessimo: “Padre, tu sei il Re. Io obbedirò a quello che tu comandi”. È così semplice. Ma Padre, è diventato così complicato per l’uomo. Guidaci, dacci saggezza. Gli scismi di cui avevamo messo in guardia sono già avvenuti e stanno avvenendo. Solo Tu puoi risolvere questo. Ora è tempo che noi, come uomini e donne, comprendiamo la nostra totale inadeguatezza a risolvere questa situazione. È tempo di arrenderci davanti a Te, di sapere che Tu, soltanto Tu, puoi risolvere questo. Anche se noi siamo i principi e le principesse dobbiamo lo stesso portare rispetto alla nostra Regina. Lei non è il nostro partner oggetto, lei è il Tuo partner oggetto. Tu sei il soggetto assoluto, soltanto Tu puoi guidarci qui.

Padre, preghiamo che nel 2015 Tu possa aprire una nuova consacrazione, una nuova consacrazione dove possiamo iniziare dalla base; iniziamo rendendoci conto che siamo peccatori salvati dalla grazia, umili verso noi stessi, orgogliosi di Te. Noi crediamo che questa è l’unica strada, in questo anno e con il giudizio che sta arrivando.

Preghiamo, Padre, e vogliamo dare a Te tutta la gloria in questo tempo doloroso mentre portiamo alla luce quello che sta spezzando il cuore di tutti. Solo conversare e parlare di questo non concluderà nulla, lo sappiamo, ma Ti chiediamo, Ti chiediamo di guidare le persone, di guidarci, di castigarci, se ne abbiamo bisogno. Sì, per favore. Questo è il Tuo amore, è il Tuo amore. Sii duro con noi, se ne abbiamo bisogno. Questo è il Tuo amore.

Lo capiamo. Ti amiamo e abbiamo bisogno di Te. Tu sei la risposta. Rendiamo a Te tutta la lode e la gloria e preghiamo nei nostri nomi e nel Tuo prezioso nome. Rendiamo tutti lode a Dio.

Nel tempo dell’ammonimento, nel tempo della dissacrazione, nel tempo in cui la gente dimentica Dio, quello che è importante e fondamentale, è che il popolo di Dio ritorni a Lui. Dobbiamo aggrapparci a Dio ancora più seriamente, perché il tempo della tribolazione è il tempo in cui la nostra fede è veramente messa alla prova. È un tempo in cui ci sarà la separazione del grano dalla pula, delle pecore dai capri. Ci sarà un chiarimento fra chi ha fede e rimane fedele a Cristo, e chi sarà comperato dal denaro e dal potere, chi guadagnerà il mondo e venderà la propria anima. Questo diventa chiaro nel tempo della tribolazione.

Un vero figlio di pietà filiale e un figlio che obbedisce. Un vero suddito leale, persino quando è scacciato e messo a morte dai traditori, non dice mai che il re è un incapace. Un vero suddito leale è una persona di integrità e di lealtà, che versa lacrime con un cuore addolorato, e augura lunga vita al suo re persino quando è perseguitato dai cortigiani traditori, fino al momento della morte. Questa è obbedienza assoluta. L’unica strada per avere successo attraverso l’obbedienza assoluta è quella del vero amore.

Marco 8:36-38

36 Che vantaggio c’è se uno guadagna tutto il mondo, ma poi perde la sua anima? 37 Cè forse qualcosa che valga più dellanima? 38 Chiunque si vergogna di me e del mio messaggio in questi giorni d’incredulità e di peccato, sappia che anch’io, il Messia, mi vergognerò di lui, quando tornerò nella gloria di mio Padre con i santi angeli».


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