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Preghiera di Hyung Jin Nim nel sermone “Breaking the Silence”
18 gennaio 2015
Padre Celeste, Padre vogliamo venire dinanzi a
te. Forse non abbiamo bisogno di dire nulla su questo, ma i nostri cuori sono
spezzati. Le cose che abbiamo dovuto vedere, le cose che abbiamo dovuto
sopportare, non le avremmo mai
attraversate se non fosse stato il tuo spirito. E in realtà, Padre, sappiamo
che questo non è assolutamente nulla
in confronto a quello che hai attraversato tu, a quello che hai attraversato tu
per liberare il dolore di Dio, le sette morti e
resurrezioni, la tortura, l’essere deriso, disprezzato, crocifisso. Noi non facciamo un
confronto, ma sappiamo che possiamo solo aggrapparci a Te. Tu sei l’unico che
può risolvere questa situazione. I provocatori, i
politici non saranno senz’altro le persone che risolvono questa cosa. Sei solo Tu, o Dio.
Siamo venuti dinanzi a Te, abbiamo gettato via
tutte le nostre posizioni, tutto il nostro potere. Siamo venuti da Te come nostro
Re. Ti chiediamo di guidarci e saremo pazienti, non ti spingeremo a fare cose
che i tuoi tempi dicono di non fare. Saremo
pazienti.
Padre, in questo tempo oscuro, quando ci
troviamo in una valle a livello mondiale, stiamo soffrendo sotto un dolore collettivo. È
reale. Sappiamo che solo aggrappandoci a Te, cercando di capire la Tua parola, ritornando alla
scrittura, scavando più profondamente dentro di Te, c’è la risposta. Sappiamo che ci sarà il
giudizio, sappiamo che questo è un anno super-Shmita, ma il luogo più
sicuro nel giudizio non è un luogo fisico, ma
è in Te, Padre. Preghiamo che venga il giorno in cui tutti potranno venire dinanzi
a Te come il Re, innalzandoti, esaltandoti,
tutti quanti, dalla Regina alla persona più in basso. Siamo venuti insieme davanti a Te, siamo
dei peccatori, peccatori salvati dal tuo sangue e dalla tua grazia, peccatori
salvati da Te; peccatori che sono resi perfetti
attraverso di Te.
Siamo diventati un corpo arrogante, Padre,
tanto che non pensiamo neppure a pentirci. È tutta colpa di Hyung Jin Nim.... Siamo
diventati un corpo arrogante. E se tutti cambiassimo e ci pentissimo? E se
tutti venissimo dinanzi a Te e
dicessimo: “Padre, tu sei il Re. Io obbedirò a quello che tu comandi”. È così
semplice. Ma Padre, è diventato così complicato per
l’uomo. Guidaci, dacci saggezza. Gli scismi di cui avevamo messo in guardia sono già
avvenuti e stanno avvenendo. Solo Tu puoi risolvere questo. Ora è tempo che
noi, come uomini e donne, comprendiamo la nostra
totale inadeguatezza a risolvere questa situazione. È tempo di arrenderci davanti a
Te, di sapere che Tu, soltanto Tu, puoi risolvere questo. Anche se noi siamo i principi
e le principesse dobbiamo lo stesso portare
rispetto alla nostra Regina. Lei non è il nostro partner oggetto, lei è il Tuo partner
oggetto. Tu sei il soggetto assoluto, soltanto Tu puoi guidarci qui.
Padre, preghiamo che nel 2015 Tu possa aprire una
nuova consacrazione, una nuova consacrazione dove possiamo iniziare dalla base;
iniziamo rendendoci conto che siamo peccatori salvati dalla grazia, umili verso
noi stessi, orgogliosi di Te. Noi crediamo che questa è l’unica strada, in
questo anno e con il giudizio che sta
arrivando.
Preghiamo, Padre, e vogliamo dare a Te tutta la
gloria in questo tempo doloroso mentre portiamo alla luce quello che sta
spezzando il cuore di tutti. Solo conversare e parlare di questo non concluderà
nulla, lo sappiamo, ma Ti chiediamo, Ti
chiediamo di guidare le persone, di guidarci, di castigarci, se ne abbiamo
bisogno. Sì, per favore. Questo è il
Tuo amore, è il Tuo amore. Sii duro con noi, se ne abbiamo bisogno. Questo è il
Tuo amore.
Lo capiamo. Ti amiamo e abbiamo bisogno di Te.
Tu sei la risposta. Rendiamo a Te tutta la lode e la gloria e preghiamo nei nostri
nomi e nel Tuo prezioso nome. Rendiamo tutti lode a Dio.
Nel tempo dell’ammonimento, nel tempo della
dissacrazione, nel tempo in cui la gente dimentica Dio, quello che è importante e
fondamentale, è che il popolo di Dio ritorni a Lui. Dobbiamo aggrapparci a Dio
ancora più seriamente, perché il tempo della
tribolazione è il tempo in cui la nostra fede è veramente messa alla prova. È un tempo in cui ci
sarà la separazione del grano dalla pula, delle pecore dai capri. Ci sarà un
chiarimento fra chi ha fede e rimane
fedele a Cristo, e chi sarà comperato dal denaro e dal potere, chi guadagnerà
il mondo e venderà la propria anima. Questo diventa
chiaro nel tempo della tribolazione.
Un vero figlio di pietà filiale e un figlio che
obbedisce. Un vero suddito leale, persino quando è scacciato e messo a morte dai
traditori, non dice mai che il re è un incapace. Un vero suddito leale è una
persona di integrità e di lealtà, che versa lacrime
con un cuore addolorato, e augura lunga vita al suo re persino quando è perseguitato dai
cortigiani traditori, fino al momento della morte. Questa è obbedienza
assoluta. L’unica strada per avere successo
attraverso l’obbedienza assoluta è quella del vero amore.
Marco 8:36-38
36 Che vantaggio c’è se uno guadagna tutto il
mondo, ma poi perde la sua anima? 37 C’è forse qualcosa che valga più dell’anima? 38 Chiunque si vergogna di me e del mio messaggio in
questi giorni d’incredulità e di peccato, sappia che anch’io, il Messia, mi
vergognerò di lui, quando tornerò nella gloria di mio Padre con i santi angeli».
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